Nella sera di venerdì 5 giugno 2020 si è svolta allo Stadio Grande Torino l’assemblea dei soci della Smat, azienda metropolitana che opera nell’ambito della gestione del servizio idrico integrato guidata da Paolo Romano e dall’AD Marco Ranieri. Da ben quattro anni l’amministrazione M5S di Torino ha proposto un cambiamento della forma societaria dell’azienda, per trasformarla da multiservizi Spa in società speciale consortile.
Il Sindaco di Torino Chiara Appendino (Movimento Cinque Stelle ha ribadito la sua linea di pensiero: “Quello che ci apprestiamo a mettere ai voti oggi è la naturale conseguenza di un percorso fortemente voluto dalla Città di Torino e condiviso, nelle necessità di disporre di tutti gli elementi tecnici indispensabili per una corretta valutazione, anche con gli altri comuni soci di SMAT. Un percorso lungo e complesso di dialogo e mediazione, che ha portato alla realizzazione dello studio comparativo tra società per azioni e azienda speciale consortile. I risultati dello studio ci hanno sostanzialmente confermato che non esistono problemi ostativi ad una trasformazione ma che, al di là dei pro e dei contro, si tratta comunque di una decisione politica. Scelta che si è palesata con un chiaro documento di indirizzo del Consiglio comunale di Torino che, prima con una delibera ha voluto ribadire la volontà di predisporre gli elementi per la trasformazione ed ora, alla luce dei risultati dello studio, con la volontà di proseguire in quella direzione. Il Referendum del 2011 ha sancito la volontà degli italiani: l’acqua è un bene comune e deve rimanere pubblica. Dunque non ci possono essere profitti dalla gestione del servizio idrico, semmai perdite che poi i Comuni soci avrebbero l’onere di ripianare. Sarebbe ipocrita da parte mia dire che Torino potrebbe rinunciare da subito agli utili di Smat ma, sicuramente, un percorso di trasformazione che consenta di aver il tempo di ammortizzare la riduzione dei dividendi fino alla totale cancellazione è la strada da percorrere”. Il Sindaco Appendino ha ringraziato tutti I Sindaci presenti (tra cui il Sindaco di Rivoli Andrea Tragaioli), e l’assessore di Torino Alberto Unia ha detto “Abbiamo lavorato un anno e mezzo confrontandoci con tutti i comuni”, ha dichiarato, a margine dell’assemblea dei soci, l’assessore Alberto Unia, “e, anche tenendo conto delle risultanze di uno studio che confermava la possibilità di effettuare l’operazione di modifica della forma societaria, abbiamo perseguito con determinazione l’obiettivo di trasformare SMAT da società per azioni in azienda consortile ma, nonostante il nostro impegno e il chiaro indirizzo del Consiglio comunale della Città di Torino, ha prevalso la linea della conservazione dell’attuale status societario”.
Alla votazione erano presenti 176 Sindaci; ben l’83% ha espresso un voto contrario alla delibera pentastellata, mentre il 14% era favorevole alla trasformazione della Ragione sociale dell’azienda. Il Presidente della Smat Paolo Romano annuncia che la delibera è stata respinta: la Smat rimane una Spa, e questo perchè per poter attuare la modifica statutaria dell’azienda era necessario che almeno il 90% dei voti del capitale sociale e il 60% dei soci presenti in assemblea fosse stato a favore della proposta presentata dall’amministrazione M5S di Torino. Quasi tutti I comuni, anche quelli governati dal PD, avevano sin da subito manifestato la loro contrarietà (ad eccezione di Nichelino, che ha votato a favore).
Il Vicesindaco di Rivoli Laura Adduce (Lega), anche lei presente all’Assemblea dei soci Smat, afferma “trasformare una delle migliori società di gestione del servizio idrico in Italia? Una società sana, con un bilancio attivo che produce utili che possono essere reinvestiti dai comuni in progetti a favore dell’ambiente e della collettività, che dà lavoro a oltre mille persone? La SMAT è una società che ha investito e che continuerà ad investire molto nella ricerca, nell’innovazione e per migliorare la qualità dei servizi”.