Il livello arancio delle misure antismog rimarrà in vigore nel Torinese fino a venerdì 3 gennaio 2025, secondo i dati previsionali di Arpa Piemonte. Questa misura è stata adottata per il superamento del limite giornaliero di 50 mcg/mc di PM10 per tre giorni consecutivi. Le eventuali modifiche alle restrizioni vengono comunicate lunedì, mercoledì e venerdì e si applicano dal giorno successivo.

Blocco dei veicoli: chi può circolare con il livello arancio?

Con il livello arancio attivo:

  • Diesel Euro 5: divieto di circolazione dalle 8 alle 19, tutti i giorni, festivi inclusi.
  • Diesel Euro 3 e Euro 4 (trasporto persone): blocco esteso anche al sabato e alla domenica, sempre nella fascia oraria 8-19.
  • Diesel Euro 3 e Euro 4 (trasporto merci): divieto di circolazione valido ogni giorno, festivi compresi, dalle 8 alle 19.
  • Veicoli con dispositivo Move-In: anch’essi soggetti alle limitazioni temporanee in caso di accumulo di inquinanti.

Cosa succede dal 1° gennaio 2025?

Mercoledì 1° gennaio le limitazioni saranno sospese per la festività, ma dal giorno seguente (2 gennaio 2025), il livello arancio imporrà nuove restrizioni:

  • Divieto di circolazione esteso anche ai veicoli commerciali Diesel Euro 5, tutti i giorni, dalle 8 alle 19.
    Questa disposizione, concordata a livello metropolitano, coinvolgerà 33 comuni della zona IT0118, compresi Carmagnola e Poirino. Parallelamente, saranno intensificati i controlli della Polizia Locale per garantire il rispetto delle normative.

Comuni coinvolti: dove si applicano le limitazioni?

Le restrizioni riguarderanno i seguenti comuni: Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.

Perché queste misure sono necessarie?

L’accumulo di PM10 rappresenta un grave rischio per la qualità dell’aria e la salute pubblica. Le misure temporanee, insieme a quelle strutturali, mirano a ridurre le emissioni e a garantire un ambiente più sano per i cittadini.

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