Quando si valuta di acquistare una casa sono molteplici gli aspetti che devono essere tenuti in considerazione e messi sulla bilancia, soprattutto in termini di spese da dovere affrontare. I costi sono, ovviamente, riferiti soprattutto all’acquisto vero e proprio dell’immobile, ma non soltanto.
Per portare a termine la compravendita infatti è necessario sottoscrivere un atto che deve essere redatto esclusivamente da una figura professionale di pubblico ufficiale, il notaio, che va a conferire autenticità a fini contrattuali ad un accordo scritto tra due controparti.
Per la legge italiana, l’acquisto di una casa è un qualcosa che viene sottoposto al pagamento di specifiche imposte da versare a seconda della tipologia di immobile acquistato e di altri fattori che possono cambiare le carte in tavola (ad esempio se si acquista da un privato o da un’impresa costruttrice).

Tasse per acquisto sulla prima casa

Quali sono le imposte da pagare quando si acquisita una casa? Si parla, a seconda dei casi, di iva, imposta di registro, imposta ipotecaria, imposta catastale, imposta di bollo, tassa ipotecaria. Il metodo per calcolare alcune di queste imposte varia a seconda di determinati fattori ed è legato spesso ad elementi soggettivi come nel caso del valore catastale dell’immobile oggetto di compravendita.
A fronte di quanto fin qui detto ci sono poi alcune agevolazioni previste dalla normativa italiana che consentono di versare imposte in misura ridotta quando si parla di acquisto della prima casa. Agevolazione che è soggetta al possedimento di alcuni requisiti, come nel caso di abitazione non di lussa, ubicata nel comune dove l’acquirente ha (o stabilisca) la propria residenza, proprietario che non abbia altri immobili nello stesso comune ecc…

Il ruolo del notaio

Per tutto questo c’è la figura del notaio, che va a redigere l’atto di compravendita e che raccoglie le tasse dall’acquirente andando poi a girarle allo Stato. Quando ci si rivolge ad un professionista di questo genere, quindi, è bene tenere a mente tale aspetto, soprattutto in fase di calcolo preventivo notaio.
La parte che varia da professionista a professionista è quella riferita all’onorario, quindi alla cifra che il notaio deciderà di trattenere per la sua prestazione professionale. Nel costo finale di un atto di compravendita presso un notaio ci saranno anche le varie imposte e tasse che abbiamo visto, che non entrano direttamente nel computo dei soldi che spetteranno al professionista.

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