(Adnkronos) – “Io ho perso la gamba a sei anni e grazie ai corridoi umanitari sono riuscito ad arrivare qui in Italia dalla Siria. Adesso vivo a Pomezia e un giorno, mentre stavo facendo la mia lezione di educazione fisica, mi sono messo a giocare a calcio. Mentre calciavo il pallone mi ha visto il professore e ha deciso di mettermi in contatto con la Fair Play School”. Lo ha detto il calciatore della Fair Play School, Al Bdeiwi Diya Talai, a margine dell’annuale evento degli Oscar dello Spot “Asi Sport&Cultura” che si è tenuto ieri a Roma dove ha ritirato il premio Gesto Etico. “Grazie alla Fair Play School sono riuscito ad avere molti aiuti e a realizzare il mio più grande sogno e cioè quello di giocare a calcio con una gamba sola”, ha concluso il giovane. “Ricevere questo premio, per noi, è importantissimo perché bisogna diffondere il messaggio che lo sport deve essere aperto a tutti, nessuno escluso, un messaggio che deve arrivare in tutta Italia. Questo è un premio importantissimo che ci permette di arrivare a più persone possibili”, ha aggiunto il cofondatore della Fairplay School, Luca Zavatti. “Il premio che ci hanno è stato possibile averlo grazie a Diya che è il simbolo della Fair Play School. La sua storia è nata un anno e mezzo fa quando, attraverso i social, il suo professore ha conosciuto la Fair Play School. Diya vuole giocare a calcio e così l’abbiamo incontrato e l’abbiamo portato nella nostra scuola. Importante è stato il ruolo di Anna Foglietta e Every child che hanno voluto conoscere il ragazzo per sostenere la nostra scuola calcio. È stata donata da Every child una borsa di studio per il ragazzo e gli è stata donata una smart che gli permetterà di diventare autonomo. Questo per noi è un messaggio molto importante perché lo sport è per tutti”, ha concluso Zavatti. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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