(Adnkronos) – Creare una rete di network attraverso interviste scritte a CEOs, direttori marketing, managers e altre figure di spicco nel panorama aziendale. Questo l'obiettivo iniziale di Hotpot, partito 3 anni fa come un blog personale di Matteo Bosco (classe 1997), ceo & founder. Solo durante la pandemia il progetto ha iniziato a prendere forma in modo più strutturato, sperimentando la sua prima fase di evoluzione. Infatti, in risposta alle tendenze del momento, le interviste scritte sono state trasformate in video-interviste e successivamente in incontri 'vis à vis'. Con la crescita del network di professionisti coinvolti sono aumentati anche i giovani impegnati nel progetto e a settembre 2022 è stato possibile organizzare il primo evento di networking. Durante gli studi in Filosofia, Relazioni internazionali e economia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Matteo pensa di intraprendere la carriera diplomatica, carriera che nel corso degli anni assume nuovi sviluppi a seguito di numerose esperienze in settori diversificati tra loro che abbracciano il business, il digital e il lusso. Dopo un percorso in Moncler, seguendo la passione per il mondo moda decide di trasferirsi a Parigi per fare un master in Business management presso l’Edhec e all’Hec un corso di specializzazione in Luxury management. Successivamente inizia a lavorare in l’Oréal nel team digital della divisione Travel retail worldwide. Nel frattempo il suo blog cresce sempre di più e il 2022 segna l’anno della svolta: dopo essere rientrato a Milano per un’opportunità di lavoro in Luxottica, Matteo decide di abbandonare il mondo corporate per dedicarsi completamente a far crescere e sviluppare Hotpot, aprendo la società nell’aprile 2023. “Quando ci approcciamo al mondo del lavoro è sempre più evidente il gap tra figure senior e junior, sia a livello strutturale sia per la difficoltà di costruire rapporti con figure che percepiamo distanti. Ho avviato questo blog per superare le barriere che spesso noi stessi ci imponiamo, cercando di relazionarmi fin da subito con figure professionali di alto livello dalle quali poter imparare ed alle quali poter trasmettere un punto di vista diverso, nuovo. Mai avrei immaginato di arrivare fino a qui. Rientrato in Italia nel 2022 per lavorare in Luxottica, ho capito che la mia strada era un’altra e che quello che facevo con Hotpot come side project poteva essere di aiuto alle aziende per le tematiche del divario generazionale moderno. Ho quindi preso coraggio e ho deciso di dare le dimissioni e intraprendere questa avventura. Oggi con Hotpot abbiamo l’opportunità di facilitare un reale ricambio generazionale, cruciale in un contesto in cui senior e giovani possono insieme crescere e migliorare le dinamiche aziendali”, commenta Matteo Bosco, ceo & founder Hotpot. Hotpot si distingue per molteplici aspetti: è una realtà giovane che occupa la scena internazionale, grazie ad un approccio comunicativo sopra le righe e alla capacità di trasformare la creatività in un autentico business. L’advisory board, con il quale vengono messe in campo strategie e soluzioni per consolidare Hotpot, vede protagonisti tre professionisti con diverse esperienze in ruoli apicali di aziende internazionali: Alberto Grignolo, ex Coo Ynap/ ex ceo H-Farm, board member Telepass, Etro e Partner VCPartners, Alessandra Gritti, ceo & founder TIP, ex presidente Eataly e Board Member Ovs, Moncler, Alpitour e Pietro Terzini, artista e consulente creativo ed ex Head of Digital & E-commerce The Blonde Salad. Lo spicy team di Hotpot, composto principalmente da giovani under 30, non solo si pone sul mercato con una comunicazione innovativa, ma si distingue anche per essere in grado di diventare vero e proprio connettore e facilitatore di interazioni e confronti tra le diverse seniority. È proprio dalla ricerca di relazioni che si sviluppa Hotpot, il team stesso diventa portavoce di questa volontà, ricercando l’aggancio ideale tra senior e junior all’interno delle aziende. Oggi la società collabora con diverse realtà tra le quali Tim, Garmin e Flixbus, organizzando eventi molto diversi tra loro a seconda delle esigenze. Con Publicis media sono stati creati panel interattivi per facilitare il dialogo tra senior leader e giovani talenti; con BCG hanno organizzato una caccia al tesoro in occasione del lancio di una nuova divisione dedicata alla consulenza alle startups e insieme all’Istituto Marangoni durante la Paris Fashion Week 2023, hanno organizzato due giornate di incontri e workshop per gli studenti, coinvolgendo protagonisti del settore moda. La collaborazione con l’Istituto Marangoni, in occasione della Paris fashion week, avverrà anche a marzo 2024. “Hotpot incarna pienamente la nostra identità: siamo una squadra di 10 giovani under 30 che, uniti da un obiettivo comune, vogliamo rompere i silos aziendali. Facilitando la comunicazione tra senior e giovani appena inseriti nel mondo del lavoro o in procinto di farlo offriamo alle aziende l’opportunità di abbracciare il cambiamento e l’innovazione. Siamo prima di tutto noi gli unicorni, Hotpot è una sfida continua, sia personale sia professionale, un viaggio che si rivela sempre più sorprendente”, conclude Matteo Bosco. —lavoro/start-upwebinfo@adnkronos.com (Web Info)