Operazioni antidroga dei Carabinieri nel parco di Stupinigi. I militari della Tenenza di Nichelino hanno scoperto e sequestrato una piantagione di cannabis nello storico parco reale, oggi patrimonio dell’Unesco.
L’attività info investigativa, unitamente ad una serie di servizi di osservazione svolti prevalentemente in orario notturno ha consentito ai militari dell’Arma di scoprire una estesa piantagione di canapa indiana nascosta nella zona con la vegetazione più fitta.
I lunghi appostamenti hanno infine permesso di sorprendere il responsabile che, dopo un breve inseguimento tra la fitta vegetazione, è stato tratto in arresto. Si tratta di un albanese di 30 anni.
L’area interessata dalla coltivazione ha un’estensione di circa un ettaro. Organizzata in zone ben definite, il campo coltivato con la piantagione composta da oltre trecento piante dall’altezza variabile tra il metro e mezzo e i 2,5 metri, vi era poi un’area attrezzata ove i coltivatori riposavano e si ristoravano, un pozzo artesiano utilizzato per l’irrigazione mediante una pompa elettrica ed infine un tendone ove le piante venivano messe ad essiccare con l’utilizzo di un essiccatoio elettrico.
Sono stati inoltre rinvenuti numerosi attrezzi agricoli per la coltura (rastrelli, zappe, ecc…) e materiale per la concimazione con i relativi dosatori per la diffusione del fertilizzante in forma nebulosa.
In sintesi, una radicata e specializzata attività di coltivazione di marijuana.
All’arrestato, associato presso la Casa Circondariale di Torino-Vallette, è stata contestata non soltanto la coltivazione dello stupefacente ma anche la violazione della normativa che tutela il bosco perché bene paesaggistico (D.Lgs. 42/2004 Decreto Urbani). L’area di coltivazione è stata infatti realizzata mediante l’evidente recisione di alberi da grosso fusto.
L’intera area, sottoposta a sequestro, sarà oggetto di bonifica e di rimboschimento.