All’inizio della prossima settimana i tassisti riuniranno in videoconferenza il loro ‘parlamentino” per decidere quale iniziativa di lotta mettere in campo. Una parte delle sigle sindacali – Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb Taxi, Orsa Taxi, Ati Taxi, Fast Confsal Tpnl, Ass. Tutela Legale Taxi – oggi ha scritto alle altre organizzazioni della categoria per sollecitare “un incontro urgente”. Nel quale “scegliere immediatamente una data per una forte risposta al progetto devastante del governo”.
“Dobbiamo fare capire a tutta l’Italia che i tassisti non sono disposti a nessun passo indietro rispetto ai loro diritti”, affermano.
Oggi il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, in un’intervista pubblicata sulla Stampa, sostiene che “in Parlamento ci sarà tutto il tempo per trovare una soluzione equilibrata”. Per i tassisti, però, non ci sono spazi di manovra “senza lo stralcio dell’articolo 7 del ddl concorrenza“. In quanto le riforme di regolamentazione del settore sono state già varate nel 2019 e devono essere semplicemente attuate.
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