(Adnkronos) – "Siamo rientrati nel mondo dello sport da un po’ di tempo, una scelta coerente con la nostra strategia di stare vicino alle comunità che abbiamo l’onore di seguire. Lo abbiamo fatto con la maratona di Milano, lo stiamo facendo adesso adesso con gli Europei di atletica a Roma, dove sta andando in scena il grandissimo successo anche dalla nostra squadra, e poi abbiamo voluto iniziare questo percorso con il tennis e non può esserci migliore occasione della Davis Cup, torneo internazionale – esattamente come lo siamo noi – in cui prevale il concetto di squadra sopra l’individuo, anche se il tennis è uno sport individuale”.  Queste le parole di Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit, a margine della conferenza stampa “Una partnership vincente: buddy è official banking partner della Coppa Davis”, svoltasi a Milano, con la quale Unicredit ha annunciato la partnership triennale tra la sua nuova filiale online, buddy, e la Federazione internazionale tennis (ITF). UniCredit è inoltre partner globale dei Mondiali di tennis. “Dopo un periodo difficile, il tennis vive in Italia un momento importante – aggiunge Taricani – Questo serve anche d’ispirazione per UniCredit, stiamo facendo infatti un percorso analogo. La partnership ci sembrava quindi la perfetta soluzione da implementare assieme e credo che ci possa portare nei prossimi tre anni ad altri successi”.   “Abbiamo associato buddy a questa sponsorizzazione perché volevo associare la cosa più moderna che abbiamo – sottolinea il Deputy Head of Italy di UniCredit – buddy è un modello di servizio digitale nuovo, perché preserva il contatto umano. Nella relazione con il cliente il contatto umano fa ancora la differenza. buddy è un abilitante di un’interazione digitale con uno human touch. buddy è un grande motore di crescita per UniCredit, oggi ha già quasi mezzo milione di clienti che la utilizzano e segue il paradigma secondo il quale è il cliente che sceglie come, dove e quando vuole essere servito con il canale che preferisce. buddy vuole essere la risposta a questo. Il nostro unico obiettivo è di seguire nel corso dei prossimi anni i cambiamenti delle abitudini d’interazione dei clienti, così da accompagnarli – conclude – Credo che tra qualche anno scopriremo che qualche milione di clienti avrà scelto buddy semplicemente perché saranno cambiate le esigenze e il modo di interagire con le banche”. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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