(Adnkronos) – Terna archivia il 2023 con ricavi pari a 3,186 miliardi di euro, in aumento di 222,2 milioni di euro (+7,5%) rispetto al 2022. Tale risultato, spiega la società, è dovuto prevalentemente alla crescita delle attività regolate, ascrivibile principalmente all’incremento della base asset regolata (Rab) del periodo, al netto dell’effetto volume e ai maggiori meccanismi incentivanti output-based. Significativa crescita anche per i ricavi delle Attività non regolate che riflettono, in particolare, il maggior contributo derivante dalle attività del gruppo Lt e del gruppo Brugg Cables. L’Ebitda (Margine operativo lordo) del 2023 si attesta a 2.168,6 milioni di euro, in crescita di 109,4 milioni di euro rispetto al 2022 (+5,3%), per un miglior risultato delle Attività regolate. L’Ebit (Risultato Operativo) dell’esercizio, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 806,3 milioni di euro, si attesta a 1.362,3 milioni di euro, rispetto ai 1.333,5 milioni di euro del 2022 (+2,2%). Gli oneri finanziari netti, pari a 117,7 milioni di euro, rilevano un incremento di 17,6 milioni di euro rispetto ai 100,1 milioni di euro del 2022, dovuto principalmente all’incremento dei tassi d’interesse sui finanziamenti, parzialmente compensato dai maggiori proventi sulle disponibilità liquide e sulle altre attività finanziarie, dalla minore inflazione e dai maggiori oneri finanziari capitalizzati. Il risultato ante imposte si attesta a 1,24 miliardi di euro, in aumento di 11,2 milioni rispetto al 2022 (+0,9%). Le imposte dell’esercizio sono pari a 364,3 milioni di euro, in crescita di 8,9 milioni rispetto al 2022 (+2,5%), essenzialmente per il maggior risultato ante imposte e per le maggiori sopravvenienze attive rilevate nell’esercizio precedente. Il tax rate si attesta pertanto al 29,3%, rispetto al 28,8% del 2022. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)