(Adnkronos) – Il pick-up blindato, mezzo futuristico e dotato di una serie di tecnologie all’avanguardia è oggetto di una massiccia campagna di richiamo da parte della Tesla. A esserne coinvolti gli oltre 3.870 esemplari prodotti, il motivo del richiamo è il blocco dell’acceleratore che potrebbe causare una partenza involontaria del veicolo.  Un modello che nel corso degli anni, dalla sua presentazione alla produzione, ha subito non poche critiche, non solo per via del continuo slittamento della sua commercializzazione, ma anche perché frutto di un progetto fin troppo estremo per essere realmente considerato, di largo interesse.  La carrozzeria spigolosa, i vetri blindati, le dimensioni che superano i 5 metri, fattori questi che, nonostante il suo ottimo esordio commerciale, di certo non hanno favorito la messa in produzione.  Grazie a una potenza che parte dagli oltre 800 cavalli, il pick-up americano brucia i 100 km/h in soli 2,6 secondi per una velocità massima, limitata elettronicamente.  Nonostante la Cybertruck, limitatamente al suo mercato di riferimento, vada a gonfie vele, il Marchio automobilistico americano, negli ultimi mesi, ha registrato un consistente calo delle vendite.  I prezzi ribassati di sicuro ne hanno favorito la tenuta sul mercato nonostante l’avanzata di nuovi marchi, soprattutto cinesi, valida ie tecnologici.  La borsa non ha premiato il brand fondato da Elon Musk, nel corso dello scorso trimestre, Tesla ha perso quasi il 50% del suo valore a Wall Street rispetto a 3 anni fa. Se non bastassero i richiami e il crollo in Borsa, il brand made in USA ha anche tagliato i costi, “licenziando” oltre 140mila dipendenti. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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