(Adnkronos) – Dopo i Giochi di Parigi 2024 si dovrà andare a votare per un nuovo ciclo olimpico con il rinnovo delle cariche federali. Per guidare la Uits ha annunciato la sua candidatura Igino Rugiero, che è stato nel 2019 commissario straordinario "Ho deciso di candidarmi alla presidenza per il prossimo quadriennio olimpico”. "Da commissario straordinario il ruolo ricoperto mi ha imposto, su mandato governativo, di uniformare la Uits alle nuove normative Coni e quindi di rivedere lo statuto puntualizzando aspetti normativi fermi da anni che probabilmente hanno un po’ disorientato l'Uits", ha spiegato Igino Rugiero in una intervista all'Adnkronos. "Sono stato il primo ad avanzare la candidatura ma immagino che ne seguiranno altre e già ora auguro loro buona fortuna. Io penso a me, la squadra la sto già impostando, insieme ad un gruppo di persone, che sono quelle con cui ho continuato a mantenermi in contatto, stiamo lavorando a livello nazionale, sul territorio, per far passare il nostro messaggio e per farmi conoscere per quel che sono oggi, non in veste di commissario straordinario ma di iscritto al tiro a segno di Spoleto. Serve una visione 'politica' del presidente".  Rugiero, romano classe '65, colonnello dell'esercito, ricorda poi di non aver "mai smesso di seguire con discrezione e molta attenzione le diverse problematiche che continuano a impensierire Uits" e di seguire anche "le vicende a livello sportivo" nella speranza che si possano "migliorare i risultati olimpici e paralimpici". "Una delle mie idee, se venissi eletto presidente, è quella di valutare tutti insieme la possibilità di dare alle squadre nazionali una struttura unica federale dove svolgere tutte le attività di preparazione propedeutiche alle diverse tipologie di eventi da affrontare. Mi darei subito da fare per riaprire contatti con Difesa servizi per verificare la disponibilità di aree demaniali idonee per l'obiettivo che, non potrà sarà immediato, ma che in prospettiva futura darebbe però finalmente lustro alla squadra nazionale olimpica e paralimpica in Italia e nel mondo”. Tra le altre questioni importanti che Rugiero porterà avanti nella sua campagna ci sono: "rivedere insieme ai presidenti di sezione l'aspetto normativo territoriale che soffre della mancanza del contatto 'base-vertice, e riaprire tavoli di lavoro con il Ministero degli Interni per affrontare storiche problematiche mai risolte riferite alla attività Istituzionale molto a cuore a me e credo a tutti i presidenti delle sezioni Tsn a livello nazionale che vorrò ascoltare uno ad uno per capire insieme come gestire e risolvere". Inoltre sulle strutture che sono tutte di proprietà della difesa bisogna "iniziare a rivedere anche le modalità di gestione, verifica e controllo dell'agibilità degli impianti, in coordinamento con i responsabili dell'Esercito. Ciò vuol dire che quando c'è da ottenere un'agibilità o rinnovarla bisognerà fare in modo che la Uits possa offrire anche dei tecnici strutturati ed aggiornati da affiancare ai reparti infrastrutture dell’esercito competenti per territorio per sensibilizzare le verifiche alle reali necessità sportive ed istituzionali delle sezioni che di certo sono oggi molto più emancipate del passato a cui si riferiscono le normative di riferimento". C'è inoltre anche un discorso da fare e da affrontare con Sport e Salute "legato alla necessità di riassorbire o riallineare normativamente e giuridicamente il personale della Uits che si spera finalmente possa trovare la giusta strada verso la soluzione". Altro punto importante è come ampliare la base dei praticanti. "Vorrei individuare un responsabile, con esperienza consolidata del settore sportivo che, con la collaborazione dei comitati regionali, possa finalmente reimpostare la promozione dello sport del Tiro a Segno presso le scuole, per far capire che si utilizzano armi non pericolose e che l’avvicinarsi dei giovani al nostro sport darebbe loro una possibilità in più di inserirsi socialmente in un contesto esterno e avvicinarsi a uno sport in cui l’aspetto mentale e individuale di certo porterebbe benefici anche dal punto di vista psico-fisico, e sicuramente distoglierebbe i ragazzi da altre cose che sono molto più pericolose delle nostre armi, senza sottovalutare oltretutto il fatto che c'è anche la possibilità di entrare nei gruppi sportivi militari, un altro aspetto fondante di una disciplina come questa". “'Insieme a Voi e con Voi'” su questo imposterei il mio mandato se fossi eletto". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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