Andrea Greppi, di 85 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione di via Boston 76, a Torino. L’uomo, che viveva solo da anni, era introvabile da una settimana, fino alla scoperta delle autorità. Un caso che riaccende i riflettori sul fenomeno della solitudine tra gli anziani, sempre più tristemente diffuso nelle grandi città.

Il ritrovamento

Da giorni, come detto, nessuno aveva più notizie di Andrea Greppi. I vicini, preoccupati, hanno allertato le autorità dopo aver notato l’assenza prolungata dell’uomo. I vigili del fuoco sono intervenuti per forzare la porta dell’appartamento al quinto piano, dove hanno trovato il corpo senza vita dell’85enne. Sul posto sono accorsi anche la polizia e i sanitari della Croce Verde, che hanno potuto solo constatare il decesso.

Viveva solo

Andrea Greppi viveva da solo in un appartamento nel quartiere Santa Rita, zona residenziale di Torino. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe morto per cause naturali, ma il essendo isolato e solo, è stato impossibile un intervento tempestivo.

La solitudine degli anziani è un’emergenza sociale

Quella di Andrea Greppi non è un’eccezione, ma l’ennesimo caso di una tragedia annunciata. In Italia sono milioni gli anziani che vivono in condizioni di isolamento, senza una rete di supporto familiare o sociale. Il fenomeno è particolarmente acuto nelle grandi città.

Cosa si può fare per prevenire queste tragedie?

Per evitare che episodi come questo si ripetano, è fondamentale promuovere politiche sociali che favoriscano il sostegno agli anziani. Servizi di assistenza domiciliare, programmi di volontariato e reti di vicinato attive potrebbero fare la differenza. Inoltre, la tecnologia può essere un alleato prezioso, con sistemi di allarme e monitoraggio che garantiscano una risposta immediata in caso di emergenza.

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