All’alba di questa mattina, gli agenti della Digos di Torino hanno notificato sei misure cautelari e obblighi di firma ai militanti del centro sociale Askatasuna, situato in corso Regina Margherita 47. I sei, già in passato imputati per associazione a delinquere, rappresentano un lato oscuro di questa organizzazione. Il dossier redatto dalla procura evidenzia tentativi da parte del gruppo di influenzare il movimento No Tav nella Valle di Susa, di infiltrarsi tra gli ambientalisti di Fridays for Future e di sostenere i migranti, ma soltanto se questi condividono l’ideologia e le iniziative del gruppo. I provvedimenti sono stati rilasciati dopo che la Cassazione ha confermato il capo d’accusa per il reato associativo.
Andrea Cerutti, Consigliere Regionale del Gruppo Lega Salvini Piemonte, ha commentato: “Accogliamo con soddisfazione il pronunciamento della Suprema Corte di cassazione sulle condanne a questi individui. Da anni sosteniamo che Askatasuna sia un covo di banditi che collabora con ex brigatisti e cerca di manipolare gli immigrati per farne una sorta di esercito al fine di reclutare nuovi militanti antagonisti. Questo fatto mette sicuramente in luce un problema che la politica non può ignorare. Chiediamo al sindaco Lorusso di intervenire per lo sgombero del centro sociale. Non si può più avere clemenza con questi individui, ed è giunto il momento che la politica si unisca in un fronte comune contro le azioni di Askatasuna”.