(Adnkronos) – "In Fiera Milano si è fatto un elenco dei produttori di autobus ed è emerso che quasi tutti non sono italiani. Se non cambiano alcuni elementi delle regole del gioco, nei prossimi dieci anni, il patrimonio di imprese territoriali e locali verrà spazzato via. Indicizzazione del Fondo trasporti e flessibilità delle tariffe sono due capitoli di ingresso per rendere questo Paese competitivo”. Lo ha dichiarato Andrea Gibelli, presidente di Asstra, durante il panel ‘Il trasporto pubblico: un driver e una sfida per la crescita’ nel contesto della conferenza di apertura di Transpotec Logitec e NME – Next Mobility Exhibition, intitolata ‘Il Trasporto di merci e persone tra presente e futuro’, i cui focus fondamentali sono il trasporto di merci e persone come driver di crescita e sostenibilità.  La transizione energetica e gli obiettivi del Pnrr di aumentare del 10 per cento la quota modale, impongono un cambio di passo: "La transizione energetica fotografata in termini biologici porta a un aumento di costi, a parità di servizio, di 600 milioni. Da mesi vogliamo attenzionare la politica sui costi di gestione", specifica Gibelli.  Intanto le aziende si confrontano con l’aumento dei costi e la carenza degli autisti: “Mancano 20.000 lavoratori – sottolinea Gibelli – il contratto è fermo, richiede un aggiustamento che riporti competitività a una professione oggi altamente mortificata, a cui serve richiesta sindacale. Faremo i datoriali e avanzeremo una controproposta di circa 900 milioni di euro”. Fiera Milano, quindi, diventa fulcro del dibattito sul futuro della mobilità, offrendo un'occasione di riflessione sullo stato dell’arte e sull’evoluzione del trasporto di merci e persone. Un settore che ogni anno trasporta 5,5 miliardi di passeggeri e che genera oltre 12 miliardi di euro. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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