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I migranti come Hannibal Lecter. E' solo uno degli exploit verbali di Donald Trump nel Super Tuesday, la giornata in cui 16 tra stati e territori degli Usa vanno al voto per le primarie. L'ex presidente, lanciato verso la nomination repubblicana in vista delle elezioni 2024 di novembre, oggi può conquistare un cospicuo numero di delegati. Mentre milioni di persone votano, Trump parla toccando argomenti di politica estera e interna.
Il 7 ottobre, con l'attacco di Hamas a Israele, "c'è stata un'orribile invasione, non sarebbe mai avvenuta se fossi stato presidente", dice a Fox News. L'Iran, durante la sua presidenza, "era senza soldi. Non aveva denaro per Hamas o gli Hezbollah. Per questo non sarebbe mai accaduto". Trump si dice certo che nessuno avrebbe osato lanciare un simile attacco quando lui era presidente. "Non mi avrebbero fatto una cosa simile. Ve lo garantisco. Lo hanno fatto perché non hanno rispetto per Biden", afferma, con una versione simile a quella proposta per la guerra tra Ucraina e Russia: con lui alla Casa Bianca, ha detto e ripetuto tra lo scetticismo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la pace si raggiungerebbe in 24 ore. The Donald ha comunque approvato la risposta di Israele. "Devono porre fine a questo problema", afferma. L'immigrazione è un tema centrale nel voto. Trump e Joe Biden sono stati recentemente al confine con il Messico. "E' gente pericolosa, in molti casi arriva da prigioni, ospedali psichiatrici, manicomi", dice Trump riferendosi ai migranti: "Avete presente il manicomio, roba da Silenzio degli innocenti, Hannibal Lecter, sapete chi è Hannibal Lecter'", aggiunge riferendosi al serial killer cannibale interpretato da Anthony Hopkins nel film che vinse l'Oscar nel 1991. "Noi non li vogliamo nel nostro Paese", conclude. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)