Uno sfogo su Facebook, di chi vive ogni giorno il quartiere Barriera di Milano, è quello di Marco Liccione un giovane che da anni aspetta che le promesse delle varie giunte comunali che si sono succedute vengano mantenute.

E così dopo Piero Fassino che andò in Barriera in cerca di voti invitato a farsi un giro di sera per vedere il ghetto, lo spaccio e il degrado, si è passati a una Chiara Appendino nella campagna elettorale del 2016 che ha promesso di riqualificare le periferie. La fiducia riposta da Marco dopo le belle parole dell’allora candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle non è stata soddisfatta, anzi il risultato secondo il cittadino di Barriera, è stato pessimo con un aumento vertiginoso del degrado dal 2016 ad oggi.

“Ci avete abbandonati, abbia la dignità di non ripresentarsi alle prossime elezioni”, termina così la lettera aperta di Marco Liccione che ha preteso di firmarsi dando il consenso a pubblicare la lettera che qui di seguito riportiamo per intero.

Cara Sindaco Appendino, le scrivo da Barriera di Milano.
Non per parlarle di spaccio, in Barriera c’è sempre stato. Non per parlarle di immigrati, in Barriera di Milano ci sono sempre stati sin dagli anni ’50/’60. Non per parlarle di tentati omicidi, ricordo agli inizi degli anni ’80 l’ omicidio Passaseo, in piena p.zza Foroni, durante il mercato, con tanto di pistolettate.
Oggi voglio parlarle di DEGRADO.
Ma prima voglio spiegarle perché, nel 2016, l’ho votata. Perché, durante la campagna elettorale, il suo antagonista (Fassino, già sindaco) venne a raccogliere consensi nel mercato di piazza Foroni. Mentre scattava selfie e firmava autografi (manco fosse CR7) gli feci notare che il giro per il quartiere avrebbe dovuto farlo la sera, di notte quando spacciatori e tossici brulicano togliendo il sonno alla gente che alle 5:00 del mattino si sveglia per andare a lavorare. Mi rispose: “Ne prendo atto”. Schifoso!
Poi venni ad ascoltare lei, in un comizio. Mi colpì la sua predisposizione (così sembrava), la sua attenzione ai problemi delle periferie ( ma forse Barriera di Milano è troppo vicina al Centro per essere considerata periferia?) e ne fece uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale.
Ma torniamo a noi, al DEGRADO DI BARRIERA DI MILANO. Perché quello, dal 2016, è aumentato in maniera esponenziale!
Gente che CAGA e PISCIA PER STRADA (mi scusi se sono scurrile) sono diventate la normalità e questo prima non c’era.
Gente che si fa il bidet ai Toretti è diventato normalita e questo prima non c’era.
I marciapiedi di via Montanaro/Feletto/Scarlatti/Sesia PUZZANO DI PISCIO UMANO da farsi venire il voltastomaco e questo prima non c’era.
Per strada viene abbandonato di tutto: lavatrici, camere da letto, materassi, cucine…e questo, se prima accadeva, adesso è la regola.
Ma veniamo alla foto del post. L’ ho scattata io, oggi, 22 agosto, in piazza Foroni.
Io come abitante di Barriera di Milano mi vergogno di me stesso a vedere certe immagini, e lei come primo cittadino?
Crede di aver adempiuto, almeno in parte, a tutte quelle promesse, attenzioni che aveva tanto spavaldeggiato in campagna elettorale?
Concretamente cosa crede di aver fatto, ad esempio, per questa povera signora immortalata nella foto?
A questa donna non manca il pane, manca la dignità!
Quella che lei ha perso in questi anni di fronte a chi, come me, vive Barriera di Milano con gli spacciatori seduti sulla soglia del portone di casa, con la paura persino di far scendere i propri figli a buttare il sacchetto dell’ immondizia.
Non le chiedevamo di non pagare le tasse, non le chiedevamo giardini fioriti, non le chiedevamo la metropolitana, le chiedevamo DIGNITÀ, ci state togliendo anche quella. Ci avete abbandonati!!! Spero ne prenda atto (come mi rispose il suo predecessore) ed abbia, almeno lei, la dignità di non ripresentarsi alle prossime elezioni.
Grazie per una eventuale condivisione.

Un cittadino di Torino che abita in barriera di Milano!

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