Alla fine la fiducia del Senato a Giuseppe Conte è arrivata. In extremis, con giravolte e senatori a vita che non ci sono mai, ma la maggioranza minima c’è. E questo teatrino non poteva che finire con altre pagliacciate. Come il voto in “ritardo” di Nencini, che una volta era socialista ma se lo vedesse Craxi probabilmente gliene direbbe parecchie. Oppure il “var” su Ciampolillo, che è il personaggio del giorno e i meme si sprecano. Una situazione grottesca e ridicola che rispecchia a pieno il governo. Che premio arriverà per i due, fino a ieri sconosciuti, senatori favorevoli al 90esimo?
Renzi, la spallata ma poi l’astensione
Ora si tornerà all’immobilismo precedente, si farà finta di nulla. I 5 stelle faranno post dicendo il contrario di quello che dicevano 3 anni fa, Conte e Zingaretti ci spiegheranno come sta lavorando bene il governo. Ma i morti e l’economia in ginocchio? Supercazzole e si va avanti.
Se Conte “sopravvive” è però solo grazie all’astensione dei renziani. Un voto contrario avrebbe dato un risultato uguale ma diverso: oggi parliamo di 156 a 140 più 16 astenuti. Se parlassimo di 156 a 156, ma a favore del governo i Senatori a vita, staremmo parlando di future sconfitte certe in Senato. Ma Renzi è scaltro e ha volutamente fatto queste mosse per essere nella posizione migliore: quella del ricatto, senza di lui non passerà nulla e quindi dovrà essere sempre coinvolto nelle decisioni pur non stando nel governo. Le elezioni anticipate lo avrebbero invece massacrato. Invece ora ha un ruolo. Grande mossa politica per lui, un po’ meno per l’Italia. Ma a chi frega ormai dell’Italia? Solo ai conservatori e ai sovranisti, pare.
Mattarella zitto
La domanda che dovrebbe sorgere spontanea è semplice: perchè il Presidente Mattarella non interviene? Le manovre sono anche abbastanza chiare per chi mastica di politica. Che il governo sia tenuto in piedi da furbate è evidente. Che Conte non abbia la maggioranza è matematico. A conti fatti, nella realtà, siamo di fronte a un 153 (pro Conte meno senatori a vita) a 161 (contro Conte).
Perchè?
Aldilà dei giochi e teatri interni della politica, che abbiamo cercato di riassumere in modo facile, c’è un altro motivo. Anzi due: si chiamano MES e Recovery Fund. Una montagna di soldi da gestire (e che dovranno essere ridati, ma che importa ai teatranti). Ecco la situazione, in sintesi è proprio questa: virus, economia allo sbando e miliardi di euro saranno gestiti dalle decisioni di Renzi, Nencini e Ciampolillo.
Auguri, Italia.