Con l’arrivo del caldo molti italiani stanno pensando di prenotare le proprie vacanze, ma quali sono le regole in Italia o in Europa? Cerchiamo di fare chiarezza.
Viaggi e spostamenti in Italia
Ci sono varie norme generali e limitazioni da rispettare sul territorio nazionale. Innanzitutto sarà possibile spostarsi liberamente tra regioni. Inoltre ci si potrà spostare con il “green pass“. Oppure si potrà certificare la guarigione dal coronavirus nei 6 mesi precedenti (fa fede il certificato di guarigione). O con un test molecolare o antigenico, con risultato negativo e con validità 48 ore dall’esecuzione.
Vacanze in Sardegna
Fino al 15 giugno 2021 coloro che intendono imbarcarsi su linee aeree o marittime dirette in Sardegna sono tenuti a registrarsi prima dell’imbarco tramite il modulo on line. E presentare copia della ricevuta di registrazione unitamente alla carta d’imbarco e a un documento d’identità in corso di validità.
La registrazione può avvenire anche tramite la App scaricabile dagli store per i sistemi iOS e Android. Attraverso la piattaforma i passeggeri che non sono ancora in possesso del green pass possono selezionare il loro ‘stato’ al momento della partenza. Quindi per esempio se in possesso di certificato di guarigione, qualora avuto il Covid-19 nei sei mesi precedenti. Oppure di essersi sottoposti alla prima dose del vaccino, o infine, di fare il tampone.
Non solo Italia, vacanze in Europa: le regole per alcune destinazioni
Molti italiani sono ansiosi di programmare le vacanze estive in Europa. Per viaggiare sarà obbligatorio un test molecolare sia in partenza che al rientro. Gli spostamenti da e verso i Paesi europei sono consentiti senza alcuna limitazione. All’arrivo, però, bisogna essere consapevoli delle regole imposte dai singoli Stati.
Le regole per spostarsi all’estero sono in continua evoluzione ed è meglio verificare la situazione relativa all’emergenza sanitaria da Covid-19 nei singoli Paesi prima di partire. Sempre bene controllare sul portale ViaggiareSicuri e controllare la scheda relativa al Paese interessato.
Il lancio ufficiale per il Green Pass UE è atteso per il prossimo primo luglio.
Viaggiare in Francia
A partire dal 16 maggio e fino al 31 luglio gli italiani potranno andare in Francia senza la necessità di una motivazione. Ma alla frontiera dovranno esibire un test molecolare.
Il test antigenico non è accettato, né è accettato un test PCR differente da PCR-RT.
C’è l’obbligo di esibizione di un test molecolare di tipo PCR REAL TIME. Da effettuarsi nelle 72 ore precedenti la partenza. Il test è obbligatorio ai maggiori di 11 anni, anche per coloro che hanno già avuto il vaccino.
Come succede anche da noi, in Francia sono ancora in vigore svariate restrizioni per limitare il contagio da Covid-19 e questo potrebbe limitare le attività turistiche.
Viaggio in Spagna
Per l’ingresso in Spagna Vige l’obbligo di presentare un test molecolare PCR, con esito negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti. Non sono ammessi i test rapidi. Inoltre è necessario compilare un modulo reperibile sul sito Spain Travel Health. Che permetterà di entrare in possesso di un codice QR da mostrare alla frontiera.
Per i passeggeri che utilizzano la via marittima, attualmente il formulario può essere presentato solo in formato cartaceo, disponibile sul sito del ministero della Salute spagnolo.
Vacanza in Grecia
Dal 16 maggio e fino al 31 luglio gli italiani potranno andare in Grecia senza la necessità di una motivazione, ma alla frontiera dovranno soddisfare una delle tre seguenti condizioni.
Essere vaccinati, avere effettuato un test molecolare di tipo PCR-RT effettuato nelle 72 ore precedenti al viaggio oppure mostrare un certificato di guarigione da Covid-19 negli ultimi 9 mesi. Condizioni valide anche per i minori dai 5 anni in poi.
Altra condizione indispensabile per poter accedere al Paese per non rischiare una multa salatissima in caso di mancanza, è la compilazione del modulo Passenger Locator Form. Con il quale i viaggiatori devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia.
Rimane in vigore per tutti i passeggeri in ingresso la possibilità di essere sottoposti, a campione, a un test rapido obbligatorio effettuato all’arrivo.
In caso di positività è previsto un periodo di isolamento obbligatorio di 14 giorni per i viaggiatori risultati positivi e per i loro contatti prossimi. La quarantena sarà in appositi “hotel quarantena” (le spese di alloggio sono coperte dallo Stato greco). Dove verranno effettuati nuovi test per verificare la diagnosi iniziale.
Andare in Croazia
Possono entrare in Croazia, come già in altri paesi europei, tutte le persone in possesso di una delle seguenti condizioni: essere vaccinati, avere effettuato un test molecolare di tipo PCR-RT nelle 72 ore precedenti al viaggio oppure mostrare un certificato di guarigione da Covid-19 negli ultimi 9 mesi.
Oppure effettuando il tampone all’arrivo in Croazia e sottoponendosi all’autoisolamento prima di ricevere l’esito negativo. Nel caso in cui non sia possibile effettuare il tampone, è prevista la misura di autoisolamento di 10 giorni.
Viaggiare in Portogallo
L’obbligo, per i viaggiatori provenienti da area Schengen e da Paesi con meno di 500 casi per 100 mila abitanti ( fra questi anche l’Italia), è solo di un test Pcr negativo. Effettuato al massimo 72 ore prima della partenza.
I bambini fino a 2 anni sono esentati. E’ esentato inoltre chi rimane nel Paese per meno di 48 ore, dimostrandolo con un biglietto di andata e ritorno.
Resta l’isolamento obbligatorio solo per chi viene dagli altri Paesi come Brasile, Cipro e Svezia. Dove l’indice di contagio è sopra i 500 casi per 100 mila abitanti.
Vacanze, oltre Italia ed Europa: regole per gli Stati Uniti
Al momento per motivi turistici è sospesa la possibilità di ingresso negli USA per i viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti, siano stati in un Paese dell’Area Schengen (inclusa l’Italia).