La protesta No Tav torna a farsi sentire in Val di Susa. Una settantina di attivisti del movimento che si oppone alla Torino-Lione, capeggiati secondo le forze dell’ordine dai militanti del centro sociale Askatasuna di Torino, nella tarda serata di ieri hanno attaccato dall’autostrada il cantiere di San Didero, dove si sta realizzando il nuovo autoporto. Con un fitto lancio di pietre e artifici esplodenti, hanno danneggiato anche la concertina perimetrale del cantiere.
Per allontanare i facinorosi, le forze dell’ordine hanno utilizzato l’idrante ed alcuni lacrimogeni. Gli investigatori della Digos della Questura di Torino sono a lavoro per identificare gli incappucciati che hanno dato vita all’assalto, durato alcune ore. Nei giorni scorsi la protesta era tornata anche al cantiere di Chiomonte, in Val Clarea, contro il quale era stati lanciati alcuni artifici pirotecnici.
Ad un anno di distanza dallo sgombero del presidio di San Didero, i No Tav hanno annunciato per sabato pomeriggio una ‘marcia popolare’ da Bussoleno a San Didero. Per “lottare contro le guerre e le devastazioni del nostro futuro”.