Il Consiglio comunale di Varisella aveva votato in modo contrario all’intitolazione di una via alla giovane, torturata e stuprata, Norma Cossetto. Ne avevamo parlato qui.

Questa notte di Ferragosto l’azione dimostrativa a Varisella dei militanti di CasaPound che, dopo la mancata approvazione della mozione che chiedeva di intitolare uno spazio a Norma Cossetto, hanno deciso di non darla vinta al sindaco e dare il suo noma ad una via.

Il consigliere Cuttaia torna così sulla mancata approvazione della mozione da lui presentata: “Ho spiegato al consiglio comunale molto bene il valore del martirio di Norma Cossetto, a cui sono stati dedicati diversi spazi in giro per la Nazione. La giunta si è dimostrata sorda e grigia e forse non ha voluto inimicarsi l’Anpi in un contesto di opportunismo politico. I cittadini di Varisella – continua il consigliere di CasaPound – devono conoscere la verità storica. La mozione è stata presentata proprio per fare luce su quel periodo, al contrario dell’anpi che vorrebbe dettare la storia dimenticandosi dei crimini efferati che fanno riferimento anche alla sua parte”.

Sull’azione interviene anche Matteo Rossino responsabile provinciale del movimento: “è vergognoso che il comune di Varisella non abbia accolto la mozione del nostro consigliere. Con questo gesto abbiamo voluto mettere in risalto la figura di Norma Cossetto, morta per amore della Nazione e che non si è voluta piegare al ricatto dei partigiani titini. Con questa bocciatura, Norma è stata uccisa una seconda volta. Come CasaPound non lasceremo mai passare in sordina i tanti crimini perpetrati ai danni dei nostri connazionali, tanto più per le foibe: una vera e propria pulizia etnica subita dal nostro popolo e per anni messa a tacere anche da una certa parte politica”.

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