Nel Politecnico di Torino, presso l’Aula Magna “Giovanni Agnelli” di corso Duca degli Abruzzi 24, inizio concerti ore 18,00.

Due grandi allo specchio

Con il Trio Kanon (Lena Yokoyama al violino, Alessandro Copia al violoncello e Diego Maccagnola al pianoforte):

Ludwig van Beethoven        Trio in mi bemolle maggiore op. 70 n. 2

Johannes Brahms                  Trio n. 1 in si maggiore op. 8

È noto, specie in ambito tedesco, il vero e proprio culto per le tre ‘grandi B’, Bach, Beethoven e Brahms, compositori pur dissimili, di elevatissima caratura, numi tutelari dell’intera storia della musica. Nel concerto odierno ecco appaiati il secondo dei Trii op. 70 che Beethoven compose nel 1808 – il cui punto di forza è senza dubbio il ‘rumoroso’ finale tutto echi di melodie popolari di probabile ascendenza balcanica – e il giovanile Trio op. 8 in cui il musicista di Amburgo ‘scoperto’ da Schumann già rivela i tratti salienti della sua scrittura.

Trio Kanon

Il Trio Kanon (il nome si riferisce al canone musicale, ma è anche l’unione di due parole giapponesi: Ka, fiore e On, musica, letteralmente “musica fiorente”) nasce nel 2012 dall’amicizia di tre musicisti che hanno deciso di condividere la passione per la musica da camera studiando sotto la guida del Trio di Parma presso l’International Chamber Music Academy di Duino. I tre artisti si sono formati individualmente con Maria Grazia Bellocchio, Salvatore Accardo e Rocco Filippini (Accademia Stauffer di Cremona e S. Cecilia). Insieme hanno frequentato corsi con Alexander Lonquich (Chigiana di Siena), con Oliver Wille (Parigi, Centre Européen de Musique de ChambreProQuartet) e a Vienna (InternationaleSommer Akademie 2015 con insegnanti ECMA); il Trio ha vinto il Chamber Music Award e si è affermato a livello internazionale vincendo il Primo Premio e due premi speciali in occasione dell’International Chamber Music Competition di Pinerolo e Torino 2018. Si è esibito in sale quali La Fenice, Sala Casella e Cappella Paolina per i Concerti del Quirinale, Verdi di Trieste, Sala dei Notari a Perugia, il Teatro Vittoria per l’Unione Musicale, Palazzo Ducale e Palazzo Te a Mantova, all’estero in Inghilterra, Croazia, Austria, Cina e Stati Uniti, riscuotendo ovunque successo di pubblico e critica. Nel 2015 è stato invitato come gruppo residente al Festival Aldeburgh Music di SnapeMaltings, dove si è esibito due volte alla Jubilee Hall. Nel 2019 è stato in tournée in Giappone (Music Salon Amadeus di Kobe, Phoenix Hall di Osaka e nel Triplo Concerto di Beethoven presso l’Aqua Cultural Center di Toyonaka). Ha avuto inoltre il privilegio di lavorare con Alfred Brendel, approfondendo il repertorio schubertiano in una masterclass a Modica.

Nella stagione 2020-21 ha debuttato per la Società del Quartetto di Bergamo, alla 51° Stagione della GIA di Brescia ed è stato invitato a Montepulciano per il concerto sinfonico inaugurale del Cantiere Internazionale d’Arte. Ha inciso per la rivista Amadeus, per Movimento Classical musiche di Beethoven e per Warner Italia musiche di Brahms e di Dvorák.

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