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Va al Verona la sfida salvezza contro l'Empoli. I veneti si impongono per 2-1 al 'Bentegodi' grazie ad un gol per tempo di Djuric al 3' e Ngonge al 56', inutile per gli azzurri le rete di Zurkowski al 64'. I padroni di casa chiudono in dieci per l'esplsione di Duda all'87' ma conquistano un successo fondamentale che gli permette di salire in classifica al 17° posto con 17 punti, a +2 sul Cagliari terz'ultimo. I toscani restano invece fermi in penultima posizione con 13 punti. I padroni di casa sbloccano l'incontro: dal calcio d'angolo guadagnato da Ngonge, Duda batte e la mette davanti alla porta sul primo palo. Djuric irrompe di testa, palla che batte sulla parte bassa della traversa e poi supera la linea di porta. Dopo due minuti ospiti a un passo dal pareggio. Montipò sbaglia il rinvio, Gyasi intercetta e passa a Shpendi che è davanti alla porta. Il suo rasoterra a colpo sicuro viene toccato quanto basta da Montipò, che manda a lato di pochi centimetri, facendosi perdonare il primo errore. Al 20' ancora Empoli pericoloso nel cuore dell'area. Shpendi sulla sinistra difende palla e la mette in mezzo per Gyasi, che spalle alla porta si gira e conclude, ma viene chiuso. Poco dopo ci prova Fazzini che avanza palla al piede e giunto al limite cerca il tiro in porta con palla alta sopra la traversa. Al 33' ancora gli ospiti pericolosi per vie centrali. Questa volta Grassi avanza verso la porta e viene messo al limite dell'area. Sulla punizione guadagnata, Cambiaghi tocca corto per Grassi che anziché provare la conclusione di potenza calcia di piatto destro, cercando la precisione. Palla che sfila accanto al palo alla sinistra di Montipò. In avvio di ripresa padroni di casa vicini al raddoppio al 4'. Azione insistita di Serdar che in area vince un paio di rimpalli in mezzo a quattro avversari, poi se la sposta con la suola e conclude da posizione ravvicinata: Caprile d'istinto salva la sua porta. All'8' ancora i gialloblù in attacco, cross dalla destra per il colpo di testa di Djuric che schiaccia verso la porta senza la necessaria potenza e Caprile para. All'11' arriva il raddoppio scaligero. Ngonge a destra aspetta la sovrapposizione di Tchatchoua che gli porta via la marcatura di Cacace. A questo punto si accentra e col sinistro calcia in porta sul primo palo, battendo Caprile, beffato anche da una deviazione di Grassi. Al 19' gli ospiti accorciano le distanze. Cross morbido di Bereszynski dalla destra, Zurkowski a centroarea con una girata di testa trova la parabola perfetta mettendo la palla all'incrocio dei pali. Dopo il gol la squadra di Andreazzoli preme alla ricerca del pari. Al 26' Cancellieri a sinistra punta l'uomo e mette forte al centro, Magnani trova la deviazione in corner ma rischiando l'autogol. Poco dopo ci provano prima Gyasi e poi Luperto ma senza fortuna. Al 42' secondo giallo per Duda, che entra in modo pericoloso su Corona, ed espulsione. Verona chiude in dieci ma si difende con ordine e alla fine può festeggiare. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)