Debuttano i vigilantes anti assembramento a Torino. Dopo le polemiche per la folla del primo weekend di negozi aperti, la scorsa settimana, i grandi negozi del centro corrono ai ripari, su indicazione del Comitato provinciale per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, affidando alla vigilanza privata il controllo del flusso dei clienti.
Vigilantes anti assembramento a Torino, l’esempio della Rinascente
“Per evitare assembramenti oltre a far rispettare i nostri protocolli interni, che abbiamo adottato fin dal 18 maggio – spiega Adriano Bassi, direttore vendite Rinascente, all’ANSA – abbiamo assunto dieci vigilantes, che lavorano su diversi turni”. Il numero massimo di persone che può entrare nello store è di cinquecento. La coda, anche oggi lunga, è disciplinata dai Tendiflex. “Certo è un costo aggiuntivo, che però ci consente di avere un’operatività corretta”, aggiunge Bassi. Quello che serve ora, evidenziano dalla Rinascente, è una maggior collaborazione con le istituzioni. “E’ corretto che subito all’ingresso Rinascente faccia il suo. Ovviamente quando questa dov’essere arrivare fino all’altra parte della strada, sicuramente ci vorrà l’aiuto di qualcun altro, perché i vigilantes assunti da noi non basteranno”, conclude Bassi.
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