La Regione Piemonte investirà circa 4 milioni di euro per distillare 42.000 ettolitri di vini che, a causa della crisi che si è generata in seguito alla pandemia, hanno portato il livello delle giacenze ben oltre il livello fisiologico.
L’intesa con la Regione è stata raggiunta nel pomeriggio di ieri, lunedì 13 luglio, durante l’incontro tra l’assessore Marco Protopapa e i rappresentanti della filiera vitivinicola.

L’accordo prevede che vengano distillati 5000 ettolitri di Brachetto d’Acqui docg, 2000 di Piemonte Brachetto e 35mila ettolitri delle denominazioni Piemonte e Monferrato, nelle diverse tipologie.

“Si tratta di un intervento importante, dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia “che riconosce la specificità del comparto vitivinicolo nell’economia regionale, fondamentale anche per quanto riguarda l’attrazione turistica e la valorizzazione delle nostre produzioni”.

La misura è stata sollecitata dal mondo vitivinicolo per contrastare i contraccolpi economici causati dalla pandemia. Le nostre imprese avevano iniziato il 2020 con grande entusiasmo e con dati confortanti di commercializzazione,soprattutto per quanto riguarda l’export, ma il prolungato lockdown ha messo in crisi il comparto. Grazie alla misura della distillazione volontaria di crisi i viticoltori potranno affrontare la vendemmia con maggiore serenità, evitando squilibri produttivi“, ha concluso invece Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte

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