Il 12 Aprile 2021, era stato arrestato dalla polizia postale con l’accusa di avere violentato e filmato due figli di suoi amici. Le vittime un maschio e una femmina, di sei e otto anni, che gli erano stati affidati dai genitori.

Si fidavano ciecamente del loro amico, un uomo sulla cinquantina, che però aveva diffuso le immagini delle violenze sui bambini sul darkweb. Il professionista torinese è stato condannato a 20 anni di carcere. Con sentenza pronunciata ieri, mercoledì 19 gennaio 2022, dal giudice Giacomo Marson del tribunale di Torino. Al termine di un processo svoltosi con rito abbreviato.

Il verdetto ha accolto in pieno la richiesta dell’accusa, sostenuta dal pm Lisa Bergamasco. Nel frattempo si è aggravata la posizione dell’uomo, che era uno stimato professionista: si ipotizza che i bambini violentati siano saliti a cinque.

Con ogni probabilità, i piccoli erano storditi somministrando loro sostanze psicotrope prima delle violenze. Nella sua casa i poliziotti avevano trovato oltre 300mila file tra i quali figurano circa 9mila video autoprodotti e classificati in cartelle, in cui lui appare a volto scoperto. Le parti civili sono state assistite dall’avvocato Alberto De Sanctis, mentre l’imputato era difeso dallo studio Zancan.

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