Hamza Zirar è il ragazzo di origine marocchina che brandiva un macete nell’inseguire un connazionale in corso Giulio Cesare a Torino. Ora è emerso che era stato fermato, denunciato e a volte arrestato ben 11 volte dal febbraio 2021.
Il 28enne marocchino ha, fra le altre cose, due decreti di espulsione a suo carico.
I vari reati gli sono costati un processo per direttissima, con l’accusa di lesioni aggravate, ma non per il possesso dell’arma.
Nel corso di questa udienza è stato ascoltato un testimone, che è tra le persone che avevano ripreso la scena con i telefonini.
Hamza Zirar avrebbe commesso i reati precedenti, a quanto si apprende dai controlli, a Milano e a Torino. Nel capoluogo piemontese quattro solo nell’ultimo mese.
Il giovane marocchino ora si trova, in quanto irregolare, nel Centro di permanenza per il rimpatrio di corso Brunelleschi. Dopo che alcuni giorni fa gli era stata revocata la misura cautelare in carcere, ma era stato emesso nei suoi confronti un decreto di trattenimento. L’udienza della direttissima si è conclusa con un rinvio al prossimo 11 luglio.