Il 24 Settembre 1948 in Giappone veniva fondata la Honda Motor Co, il simbolo della difficilissima ricostruzione postbellica del Giappone annientato dai bombardamenti e dalle atomiche di Hiroshima e Nagasaki.

Il suo fondatore Soichiro Honda era un abilissimo meccanico e, durante la guerra, lavorava nella produzione di parti meccaniche per la Toyota. Nel post guerra, in un Giappone che faticava nella ripartenza, Soichiro Honda ebbe l’ardire di progettare il primo prototipo: l’Honda A-Type, una bicicletta con motore ausiliario che montava un piccolo motore a due tempi da 50cc precedentemente usato dall’esercito giapponese come generatore di corrente.

La crescita Honda

Nel 1949 nasce il D-Type, nota anche come “Dream“, caratterizzato da un telaio e da una ciclistica da vera moto, 98cc di cilindrata e un cambio a frizione automatica a 2 rapporti. L’invettiva e lo spirito nipponico portò al successo. Nella metà degli anni ’50, Honda iniziava le prime (seppur poche) esportazioni nel territorio degli Stati Uniti. Nel 1959 Honda fa il suo ingresso nelle competizioni internazionali, con la partecipazione al Tourist Trophy dell’Isola di Man nella classe 125cc conquistando un 6°posto con il pilota Naomi Tomiguchi. Nello stesso anno l’azienda apre una filiale a Los Angeles, sostituendo l’originario importatore parallelo americano.

Gli anni ’60 si riveleranno un periodo di grande espansione per la Honda, progettando moto che la porteranno ad essere una delle migliori case produttrici. Sia per quanto riguarda le moto per le competizione, sia per quanto riguarda le moto per uso stradale. Nel 1968 Honda festeggia i 10 milioni di motociclette prodotte.

Gli anni 70

Il marchio del sol Levante aprirà il decennio d’oro con la prima serie delle 4 cilindri in linea. Che diventeranno un’icona degli anni ’70: la CB750 Four. Ma l’Honda non si fermerà solamente nel settore delle due ruote e nel 1972 farà uscire un’icona dell’automobile: l’Honda Civic.
Un successo che vedrà la casa motociclistica raddoppiare le sue vendite coinciderà con l’uscita della mastodontica 1000 GL “Gold Wing”. Concepita per competere con le Harley Davidson.

Nell ventennio dal 1980 al 2000 Honda conquisterà moltissimi premi e vittorie, dalla Parigi-Dakar, con l’intramontabile Africa Twin, al campionato MotoCross. Ma anche per quanto riguarda la 4 ruote nel 1986, con la vittoria del Campionato del Mondo Costruttori F1. Nel 1987 la casa nipponica brevetta il primo sistema antibloccaggio (ABS) applicato alle motociclette. Negli anni 90 si assisterà ad una evoluzione costante nella progettazione e nello sviluppo di motori e parti sempre migliori e rivoluzionare.

La MotoGP

Nella nuova categoria della MotoGP, sotto il simbolo alato, l’Honda farà esplodere il successo di Valentino Rossi. Rimanendo la casa motociclistica più competitiva nella moto GP.

Il sogno di Soichiro Honda possiamo dire che si sia realizzato, portando la sua piccola officina con 34 operai nel 1948 ad essere uno dei marchi più famosi al mondo.

Rispondi