Il 15 maggio del 1939 si inaugurò il nuovo stabilimento industriale di Mirafiori, con l’intento di sostituire il glorioso ma ormai datato stabilimento Lingotto. Nel 1934 fu Vittorio Valletta ad acquistare il terreno all’epoca di proprietà di Riccardo Gualino, noto industriale attivo nel contesto nazionale e internazionale, che si trovava all’epoca in gravi difficoltà finanziarie.
Con una superficie di oltre 1 milione di metri quadrati, l’ambito progetto fu affidato all’architetto di fiducia degli Agnelli, Vittorio Bonadè Bottino e la realizzazione si svolse dal 1936 al 1939. Benito Mussolini, inizialmente fu contrario al progetto, ma di fronte ai risultati decide di inaugurare personalmente lo stabilimento il 15 Maggio del 1939, definendolo la “fabbrica perfetta del tempo fascista”. La dirigenza della Fiat organizza la giornata convocando varie decine di migliaia di operai di fronte allo stabilimento e allestendo un palco scenografico celebrativo.
Al momento della sua entrata in funzione rappresentava il più grande complesso industriale italiano e la più antica fabbrica automobilistica d’Europa. A causa dello scoppio della seconda guerra mondiale l’attività produttiva dello stabilimento iniziò solamente nel 1947 con la seconda serie della 500 A e della 1100.
Danneggiata seriamente dai bombardamenti aerei durante la Seconda Guerra Mondiale, la fabbrica viene ricostruita e ampliata con un progetto che culmina con il raddoppio, ultimato nel 1958. A partire dal dopoguerra, nella palazzina direzionale si concentrò la progettazione dei prodotti Fiat più avanzati (autovetture, veicoli industriali, motori aeronautici, velivoli, ecc.) e lo stabilimento divenne il luogo del più grande sviluppo industriale di Torino.