Altre due ragazze, dopo le sei già ascoltate quattro giorni fa, sono state sentite oggi e hanno ribadito i loro racconti sulle violenze subite la notte dello scorso Capodanno in piazza Duomo a Milano. Quando in fasi diverse sono state circondate e aggredite dalla “furia brutale” del “branco’”, un’orda di giovani che le ha costrette a subire abusi sessuali.
Le testimonianze, con tanto di riconoscimenti fotografici, sono state rese davanti al gip Raffaella Mascarino e sempre con la formula dell’incidente probatorio per ‘cristallizzare’ quelle dichiarazioni come prove in vista dell’eventuale processo. Un incidente probatorio che proseguirà e si concluderà il 16 maggio. E che era stato richiesto dal pm Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, titolari dell’indagine che ha portato in carcere Mahmoud Ibrahim, 18 anni, fermato a Milano, e Abdallah Bouguedra, 21enne di Torino.
Per la vicenda anche la magistratura minorile ha disposto l’arresto di un 16enne egiziano senza fissa dimora e di un connazionale 17enne con permesso di soggiorno. Il Riesame, tra l’altro, ha deciso che la custodia in carcere vada applicata anche al 19enne Abdel Fatah (la sua difesa ha fatto ricorso in Cassazione e l’udienza si terrà a fine maggio). Anche oggi dalle due giovani sono arrivate conferme sugli abusi di quella notte e tra dieci giorni sarà sentita una delle due studentesse tedesche che avevano già messo a verbale di essere state travolte da “un muro di uomini”.