Mancanza di dialogo tra istituzioni e rischio di centralizzazione delle decisioni: il Testo Unico per lo Sport del ministro Spadafora non sembra andare nella direzione di una collaborazione attiva che possa favorire le realtà del territorio. È questo il commento che gli assessori allo Sport della Regione Piemonte e della Regione Lombardia inviano al ministero come appello a un maggior dialogo che favorisca in primo luogo l’interesse degli sportivi e delle realtà che vivono di sport.
Al momento la discussione non può che basarsi su una bozza del testo, pervenuta per via ufficiosa, che sembrerebbe andare verso un accentramento dei poteri locali in materia di Sport in favore di Roma.
Per le Regioni questa linea non è quella giusta da percorrere e rischierebbe, anzi, di impoverire le tante eterogenee realtà locali che proprio su un dialogo di prossimità hanno costruito la loro forza. L’invito, quindi, è quello di instaurare un confronto più serrato e paritario tra Governo e Regioni.