Sono circa 200mila gli italiani che hanno saltato la prima somministrazione del vaccino contro il coronavirus a causa della sospensione di AstraZeneca. Dopo il via libera delle scorse ore al vaccino da parte dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, il Piemonte fa ripartire subito le convocazioni.
Si attende solo la revoca del blocco da parte di Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ma già in serata sono partiti i primi sms.
Sono 20mila le dosi da recuperare nella regione per lo stop al farmaco, ma circa 5 mila appartengono ai lotti sequestrati e non sono quindi al momento recuperabili.
Si riparte da venerdì con l’incognita delle disdette
Il sistema di prenotazioni si rimette in moto, dopo giorni caratterizzati da sms ed email per sconvocare gli appuntamenti. Oggi, venerdì 19 marzo, Aifa revocherà lo stop su AstraZeneca. La campagna vaccinale potrà così riprendere dal pomeriggio.
AstraZeneca, non si escludono rinunce
Con una incognita: anche con il via libera dell’Agenzia europea del farmaco alla ripresa della somministrazione delle dosi AstraZeneca non è escluso che nei prossimi giorni si possano registrare rinunce da parte di chi si è prenotato. Una volta scoperto di essere destinato al vaccino in questione, potrebbe decidere di disdire o non presentarsi.
Situazioni che dalle Asl si stanno preparando ad affrontare in maniera tale da evitare rallentamenti nella campagna di vaccinazione. L’idea è quello di ricorrere a un sistema di “overbooking”: una prenotazione senza limiti, con la predisposizione di un nome alternativo da convocare in tempi stretti nel caso in cui la persona designata abbia deciso di non presentarsi.
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