Nella notte tra il 30 ed il 31 Ottobre si sono concentrate nell’area industriale tra Nichelino e Borgaretto circa 6000 persone provenienti dall’Italia e dall’estero. Che hanno organizzato un Rave Party, ovviamente senza chiedere alcuna autorizzazione.
Ormai diamo per scontato che l’inquilino più importante del Viminale ha oggi certificato che l’Italia è per la sua indole bonaria ed ospitale un terreno fertile per ogni genere di organizzazione ufficiale e non ufficiale che voglia a suo piacimento fare quello che vuole nel territorio nazionale.
Le forze dell’ordine, che da ieri presidiano l’area, sono state attaccate da migliaia di persone che con lanci di bottiglie e sassi si sono fatte strada verso la fabbrica abbandonata consce di farla franca. Perché cosi è sempre stato da quando il Viminale ha di fatto dimostrato che preferisce la linea morbida e tollerante.
Molti agenti sono stati impiegati per 17 ore di seguito per non abbandonare l’area, senza avere la possibilità di ricevere un cambio. Oggi denunciamo che molte forze dell’ordine che dovevano effettuare la vigilanza ordinaria sono state dirottate a tempo indeterminato ad assistere come badanti gli attori di questo squallido spettacolo. Lasciando così scoperti importanti obiettivi ed importanti arterie stradali.
Il costo sociale di quanto è accaduto è carico di tutti i cittadini, ed è pura follia se si pensa che non si è stati capaci di prevenire un tale evento dopo che ne sono già stati organizzati altri in Italia. Mentre giunge strano che fossero ben presenti servizi di primo soccorso con volontari ed ambulanza intervenuti per prestare soccorso ai partecipanti. Condanniamo pertanto ancora una volta questi atteggiamenti “distensivi” che se da un lato limitano la violenza consegnano di fatto il nostro paese a tutti i criminali d’Europa.
Il comunicato è firmato dal Dott. Luca Pantanella, Segretario Generale Provinciale FSP Polizia di Stato.