Un autista di scuolabus di 49 anni è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su tre bambine, tutte alunne di una scuola elementare. Gli abusi, che sarebbero iniziati nel 2021, sono stati scoperti grazie alla denuncia di una coppia, genitori di una delle vittime.
La misura cautelare è stata firmata dal gip Lucia Minutella su richiesta della PM Eleonora Sciorella. Il quadro emerso dall’inchiesta è agghiacciante: l’uomo usava regali e attenzioni speciali per manipolare le bambine e mantenere il loro silenzio.
Le dinamiche degli abusi
L’uomo aveva instaurato un rapporto di fiducia con la famiglia della prima vittima, tanto da offrire i suoi servizi come baby sitter per 200 euro al mese. Secondo quanto riportato dalle indagini, gli abusi avvenivano durante i pomeriggi in cui l’uomo accompagnava la bambina a casa o in attività apparentemente innocue come passeggiate e corsi di cucina.
Quando la madre della piccola smise di lavorare, rendendo non più necessario il ruolo di baby sitter, l’uomo trovò nuovi espedienti per restare vicino alla famiglia: tra questi, l’affitto di una casa al mare vicina alla loro durante le vacanze, che avrebbe usato come luogo per proseguire gli abusi.
La scoperta e la denuncia
Nel 2024, i genitori hanno iniziato a sospettare qualcosa. I segnali erano evidenti: regali costosi, chat nascoste e un atteggiamento troppo premuroso da parte dell’uomo. A novembre dello stesso anno, la bambina ha trovato il coraggio di confidarsi con la madre, rivelando gli abusi subiti negli anni precedenti.
La denuncia presentata dai genitori ha portato a un’immediata indagine. Durante la perquisizione nell’abitazione dell’uomo, sono stati rinvenuti centinaia di video e fotografie dal contenuto pedopornografico, molti dei quali ritraevano le stesse vittime.
Altre vittime coinvolte
Le indagini hanno successivamente accertato che altre due bambine, compagne di scuola della prima vittima, erano state oggetto di abusi da parte dell’uomo. Anche loro sarebbero state manipolate attraverso regali e attenzioni particolari.
Le famiglie delle vittime sono assistite, tra gli altri, dalle avvocate Chiara Luciani e Mariangela Melliti, che hanno sottolineato la gravità della vicenda e l’importanza di dare sostegno psicologico alle bambine.
Il profilo dell’arrestato
L’uomo, difeso dall’avvocato Zreg Wisam, era descritto come una persona affidabile, con una lunga amicizia di oltre vent’anni con la famiglia della prima vittima. Questo legame di fiducia ha permesso all’indagato di agire indisturbato per anni, nascondendo le sue azioni dietro una facciata di normalità.
Un caso che lascia il segno
Questo episodio ha scosso profondamente la comunità locale, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sul monitoraggio degli adulti a contatto con i minori. Le autorità invitano i genitori a prestare attenzione a segnali di disagio nei bambini e a segnalare prontamente comportamenti sospetti.