Voucher scuola è un ticket che i cittadini possono utilizzare per spese e acquisti legati all’esercizio del diritto allo studio. Il beneficiario, presentando la tessera sanitaria presso i punti convenzionati (esercizi commerciali, Comuni, scuole) potrà utilizzare il voucher per pagare direttamente beni e servizi. Il voucher comprende il contributo statale per la fornitura gratuita parziale o totale dei libri di testo, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa, trasporti.
Per errore la comunicazione è stata inviata a 45 mila famiglie, molte più di quante riceveranno davvero il tagliando per pagare libri e trasporti, un funzionario ha sbagliato a inviare i nominativi degli aventi diritto, ma la Regione non ha fondi sufficienti per finanziare i voucher.
“La tua domanda per il voucher scuola e trasporti è stata ammessa” annunciava, la prima email. A ricevere la comunicazione sarebbero state però 45mila famiglie, cioè anche quelle che i fondi a disposizione, non possono riuscire ad aiutare. E così dopo alcune ore è arrivata la doccia fredda: “A causa di un errore tecnico nella trasmissione dei dati da parte della Regione Piemonte siamo spiacenti di dover sospendere l’attribuzione del voucher scuola fino a nuova comunicazione”
E’ stata la stessa Regione a dare la notizia dello sbaglio. “Si precisa che questa comunicazione, è stata causata dall’errore materiale di un funzionario nella trasmissione dei nominativi dei beneficiari dei voucher alla società che gestisce gli stessi”. Si può immaginare il disorientamento di quanti, dopo avere tirato un sospiro di sollievo pensando di poter ottenere il voucher hanno ricevuto la contro-comunicazione che li informava dell’errore.
L’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, scusandosi con le famiglie, ha definito tale errore inaccettabile, sia per l’estrema gravità dello stesso, sia per il delicato momento che, causa l’emergenza Covid-19.