A 14 anni si ribella e manda a processo il papà, la nonna e gli zii: “Se torno a mani vuote mi prendono a bastonate”. La giovane aveva raggiunto una caserma dei carabinieri dopo l’ennesimo furto per liberarsi dall’incubo. Ieri la vicenda di questa bimba di origine rom, residente a Orbassano, è arrivata in aula in tribunale a Torino.

Bimba rom denuncia i genitori: la storia

Si era presentata nella caserma dei carabinieri di Grugliasco per autodenunciarsi e denunciare il padre, il nonno paterno, lo zio e la zia per averla costretta a commettere una serie di furti. Era il 2018, quando si è presentata ai carabinieri di Grugliasco aveva solo 14 anni. All’epoca residente in un campo di Orbassano.

“Quando il bottino che porto a casa non li soddisfa – aveva raccontato – mi picchiano col bastone e mi tengono chiusa in casa a fare le pulizie”. La giovane da allora è stata spostata in una comunità. Ai parenti è stata revocata la potestà genitoriale. 

In aula la giovane è rappresentata dall’avvocato Roberto Saraniti, mentre i quattro imputati, che negano ogni addebito, sono difesi dall’avvocato Vittorio Pesavento. A sostenere l’accusa è il pm Laura Ruffino. Rappresentata in aula dal pm Laura Ruffino.

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