Euro e documenti falsi per operazioni di rip-deal, a Bruino. Un 21enne di Roma è stato arrestato e denunciato per possesso ingiustificato di valori e documenti falsi. Il truffatore non era nuovo ai carabinieri. Infatti, nonostante la giovane età, vantava già un curriculum di denunce e arresti per gli stessi motivi.
I militari in casa del ragazzo hanno trovato 500mila euro falsi, con sopra la dicitura “fac-simile” a conferma. Due patenti svizzere non valide per l’espatrio e riportanti dati di un’altra persona. Oltre che 12 mila euro e 200 franchi autentici. Infine due targhe rubate.
Il materiale trovato nell’abitazione di Bruino è stato totalmente sequestrato. Sarebbe dovuto servire per una truffa del tipo “rip-deal”.
Cos’è il Rip-deal?
Il rip-deal è un’operazione di cambio fraudolenta. Promettendo un cambio favorevole, i truffatori ne approfittano per estorcere alle proprie vittime delle cospicue somme di denaro. Il termine è una combinazione delle due parole inglesi to rip (strappare) e deal (affare).
Gli impostori contattano le potenziali vittime attraverso inserzioni pubblicate dalle stesse vittime. Possono essere transazioni immobiliario vendite di veicoli, ma anche cavalli, orologi o gioielli.
In occasione del primo incontro, i truffatori non si mostrano interessati all’oggetto menzionato nell’inserzione e tentano piuttosto di portare il discorso su un’operazione di cambio o su una transazione in contanti. In un secondo momento, usando locations di lusso, i malviventi accennano ad affari riguardanti somme di denaro sempre più cospicue. Solitamente offrono euro in cambio di franchi svizzeri o viceversa.
Alla vittima si consegna quindi denaro falso, coperto in superficie da banconote vere oppure banconote annerite riutilizzabili. La tecnica consiste nello scambiare in modo abile delle valigette che dovrebbero contenere denaro.