È da diversi giorni che nel Carcere di Ivrea non è attivo il servizio di riscaldamento. Una situazione già denunciata il 26 novembre dal Segretario Generale del sindacato OSAPP Leo Beneduci. A tal proposito, il 2 dicembre i Senatori della Lega Roberta Ferrero, Giorgio Maria Bergesio, Stefania Pucciarelli, Marzia Casolati, Cesare Pianasso, Enrico Montani, Maria Saponara, William De Vecchis, Michelina Lunesu, Francesco Urraro, Valeria Alessandrini, Cristiano Zuliani, Gianfranco Rufa, Sonia Fregolent, Maria Cristina Cantù e Tony Chike Iwobi hanno presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia.
Nel testo dell’interrogazione presentata dai Senatori della Lega c’è scritto “Premesso che, a quanto risulta agli interroganti: da circa una settimana il carcere di Ivrea è privo del servizio di riscaldamento. A darne notizia l’OSAPP, il sindacato autonomo della Polizia penitenziaria, che ha segnalato la situazione agli uffici competenti. Senza però ottenere, secondo il sindacato stesso, l’intervento dei tecnici.
Secondo il segretario generale dell’OSAPP, le condizioni del carcere di Ivrea dovrebbero essere oggetto di verifica da parte degli organi centrali dell’amministrazione penitenziaria. Considerato che ad oggi gli organi regionali sembrano completamente disinteressarsi al grave stato di abbandono e al completo caos organizzativo dell’istituto.
Il sindacato segnala ancora una volta il mancato impiego delle figure che, in base alle regole e agli accordi vigenti, dovrebbero essere adibite alle funzioni di sorveglianza generale. La gravità della situazione ha indotto il sindacato a suggerire di valutare l’opportunità della chiusura della struttura, poiché il carcere versa in un caos senza precedenti, ovvero è privo del direttore generale, del comandante, dei vertici naturali, senza linee guida con gli agenti della Polizia penitenziaria abbandonati a loro stessi. Si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti descritti e se non ritenga opportuno inviare presso il carcere di Ivrea gli ispettori ministeriali per verificare lo stato dei luoghi e la mancanza di linee guida”.