Dal 2011, la Siria è intrappolata in una devastante guerra civile, amplificata dall’intervento di potenze straniere. CasaPound Italia denuncia le ingerenze internazionali che mirano a distruggere la sovranità dello Stato siriano, aggravando la crisi economica e sociale del paese.

Un’economia al collasso: le conseguenze delle sanzioni

L’embargo economico e le distruzioni infrastrutturali hanno portato la Siria sull’orlo del collasso. La lira siriana è crollata, riducendo i salari mensili a soli 15-20 dollari, un dramma che ricorda la crisi del marco tedesco nella Repubblica di Weimar. L’aumento della criminalità e il degrado delle infrastrutture completano un quadro desolante.

Il gioco geopolitico: Turchia, USA e le forze curde

Le manovre della Turchia e dei gruppi alleati, come Hay’at Tahrir al-Sham, puntano a frammentare la Siria, creando un emirato sunnita sotto Ankara. Dall’altra parte, le forze curde, supportate dagli Stati Uniti, complicano ulteriormente il panorama, in un gioco di potere che mina la stabilità regionale.

La resistenza siriana e il sostegno di CasaPound Italia

Nonostante tutto, il governo di Bashar al-Assad resiste, forte del sostegno della popolazione e di un’ideologia socialista e nazionale. CasaPound Italia vede nella Siria un baluardo contro l’imperialismo, ribadendo il proprio supporto alla causa siriana come simbolo di resistenza contro l’aggressione globalista e imperialista.

Solidarietà alla Siria: un impegno politico e culturale

Per CasaPound, la lotta del popolo siriano è una difesa della civiltà europea e mediterranea. La solidarietà alla Siria non è solo politica, ma anche un impegno culturale, per preservare sovranità, unità e indipendenza nazionale.

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