Il sindaco di Chivasso, Claudio Castello, ha pubblicamente annunciato che vuole far chiudere la Torteria di Chivasso.
L’attività della signora Rosy è sempre stata aperta (ne abbiamo parlato qui) e non ha mai rispettato coprifuoco nè chiusure (ne abbiamo parlato qui). Una battaglia che ha smosso gli animi di tanti Italiani e che ha avuto un eco mediatico nazionale di elevata portata.
Il sindaco Castello dichiara sui social di aver preso contatto con il Prefetto per smuovere questa situazione. Per lui è inaccettabile, ma a quanto pare ad oggi nulla è cambiato.
Gli aperitivi disobbedienti raccolgono tanti clienti
Nelle scorse settimane, vicino alla Torteria, è apparso anche uno striscione di CasaPound, con scritto “Aprire senza condizioni” (ne avevamo parlato qui). Il sindaco Castello si è detto “preoccupato” proprio per gli attestati di stima a Rosy, nonchè il supporto di centinaia di persone che vanno a consumare da lei. Nonostante le restrizioni e la cattiva pubblicità.
Anche sabato scorso uno striscione di alcuni cittadini ha “elogiato” la lotta di Rosy (nella foto). Molti cittadini e attività hanno aderito alla campagna #ioapro, e vedono di buon occhio l’attività sul territorio del movimento.
Il web è letteralmente diviso in due, tra chi trova corretta e coraggiosa la scelta della Torteria e chi trova tutto questo un pericolo e una concorrenza sleale nei confroni di chi rispetta le chiusure. Solo il tempo (e i tribunali) ci diranno chi avrà avuto ragione.
[…] Sindaco di Chivasso, per gestire la situazione, ha parlato col prefetto. Ormai questi “aperitivi disobbedienti” sono sempre più frequentati di sabato in […]