All’età di 83 anni si è spento Sergio Vatta, un uomo che gli amanti del calcio conosceranno sicuramente.
Nato a Zara il 5 Ottobre 1937, ha vissuto in prima persona l’esodo degli istriani e dalmati dall’Istria, fino ad arrivare a Torino, dove si è ricostruito la vita attorno al mondo del calcio. Le sue origini non le ha mai dimenticate, ed è sempre stato membro e attivo per le associazioni degli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
Nel 1977 inizia il percorso che lo ha reso celebre nella Torino di sponda granata, allenando la squadra giovanile del Torino, dove resta fino al 1991. Ha allenato e fatto crescere calciatori come Giorgio Venturin, Christian Vieri, Gianluigi Lentini, Diego Fuser, Roberto Cravero, Antonio Comi, Dino Baggio, e molti altri. Nella primavera del 1989 subentra all’esonerato Claudio Sala alla guida della prima squadra non riuscendo a salvarla dalla retrocessione in Serie B. Scelse di non allenare prime squadre spontaneamente, anche se fu molto richiesto. La sua etica e vita lo hanno voluto così.
Nel 1991 Vatta entra nei quadri tecnici federali, come allenatore e responsabile delle Nazionali giovanili Under-16 e Under-17, ricoprendo tale ruolo fino al 1997. Nell’annata 1997-1998 allena la Nazionale femminile, che riesce a portare alla fase finale dei Mondiali.
Ciao Sergio, papà di un calcio che non c’è più, orgoglio di questa città.
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