Mancano circa due settimane alla riapertura delle scuole, prevista il 14 settembre, e ancora non esiste un piano preciso da far seguire agli istituti. Durante la videoconferenza con le regioni il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha illustrato le varie proposte per affrontare in piena sicurezza l’anno scolastico 2020/2021 tra le quali, in tema di sicurezza del trasporto pubblico, ci sarebbero l’estensione del concetto di “congiunti” anche ai compagni di scuola e dei colleghi di lavoro e l’aumento dei tempi di permanenza a bordo per rispettare la distanza di un metro. Quindi chi frequenta la stessa classe o lo stesso luogo di lavoro potrà sedersi vicino a bordo dei mezzi di trasporto pubblico. Resta obbligatorio indossare la mascherina su autobus, tram, treni e metropolitana; importante è anche la certificazione dei sistemi di areazione e filtraggio dei mezzi di trasporto, oltre alla differenziazione degli orari per non creare assembramenti. Separatori mobili saranno adottati sui mezzi in caso di lunghi tragitti, e le Regioni potranno usufruire dei mezzi di trasporto privato per potenziare quelli di trasporto pubblico ricorrendo a bandi di gara veloci (art.1 Dl Semplificazioni). Con il Decreto Agosto sono stati stanziati ben 400 milioni di euro per il trasporto pubblico, anche se il Ministro de Micheli ha già chiesto un aumento delle risorse per l’autunno, e il Presidente Anci Antonio Decaro ha chiesto ulteriori 200 milioni di euro.
Dura la replica da parte dell’opposizione
Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio (Forza Italia) afferma “mascherine, scuolabus banchi, personale….troppe incertezze per quella che, con la Salute, è la più importante tra le competenze di uno Stato: la scuola. Oggi, dopo mesi di parole al vento, abbiamo chiesto certezze da parte del Governo. Mancano 15 giorni. Inaccettabile”. L’Assessore del Lavoro e dell’Istruzione della Regione Piemonte (Fratelli d’Italia) scrive sulla pagina Facebook “il Governo per risolvere il problema del distanziamento propone di allargare la definizione di congiunto a tutti gli alunni che frequentano la stessa classe o che prendono lo stesso autobus così non si deve mantenere la distanza di un metro. Sono senza parole! Di follie ne abbiamo viste e sentite, tante, troppe, ma questa volta i ministri di questo governo sono riusciti nell’ardua impresa di superare se stessi. Bravi, non era facile!”. La Senatrice Roberta Ferrero (Lega) dichiara “ci hanno lavorato per mesi! Come amplieranno la capienza del trasporto pubblico? Ampliando il concetto di congiunto! Quindi due bambini della stessa classe in Autobus potranno stare vicini in quanto congiunti, ma una volta in classe non sono più congiunti e bisogna separarli con i banchi a rotelle. Ecco in che mani siamo! Ma a voi sembra normale?”.