Un giovane di 19 anni è stato arrestato dalla Polizia Postale nell’hinterland torinese mentre usava carte carburante clonate per riempire due cisterne da 1.000 litri di gasolio situate all’interno di un furgone. L’arresto è avvenuto grazie a un’indagine avviata dopo diverse segnalazioni di attività sospette.

Indagini e tecniche usate per la frode

Gli investigatori hanno ricostruito il modus operandi del sospetto, che sfruttava “skimmer” installati sulle colonnine self-service per catturare i dati delle bande magnetiche delle carte e videoregistrare il momento in cui venivano digitati i PIN. Queste tecnologie permettono di clonare facilmente le carte carburante, utilizzate poi per rifornimenti illeciti.


Arresto e provvedimenti legali


Il diciannovenne è stato colto in flagrante durante un’operazione di osservazione mirata. Nel furgone sono state trovate diverse carte carburante “in bianco” pronte all’uso. Su disposizione della Procura di Ivrea, il giovane è stato messo agli arresti domiciliari e dovrà rispettare l’obbligo di firma presso le autorità locali.

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