Continua l’inchiesta e il recupero di materiale riguardante l’inchiesta sui presunti maltrattamenti nel reparto psichiatrico Sestante del carcere di Torino. I Nas, su delega dei pm Chiara Canepa e Gianfranco Colace, che coordinano le indagini, sono andati in Comune per acquisire materiale relativo agli ultimi quattro anni. In particolare ad un centinaio di casi che secondo gli investigatori meritano approfondimenti e verifiche.
Negli ultimi mesi sono aumentate le segnalazioni di familiari che denunciavano le condizioni disumane nel padiglione dell’osservazione psichiatrica del Lorusso e Cutugno. Precedentemente i controlli non sono mancati: non solo da parte del Garante torinese, ma anche di quello nazionale. Sono stati effettuati controlli anche da parte d’istituzioni come il Cpt, il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene del Consiglio d’Europa.
Gli investigatori sono al vaglio di tutta la documentazione, che porterà a capire quali fossero le condizioni riservate a carcerati e come siano perdurate nel tempo, nonostante le moltissime denunce lanciate. Il Sestante adesso è chiuso dopo aver ricevuto l’ennesima denuncia a novembre sono partiti i lavori di ristrutturazione.