A Torino scattano i primi provvedimenti nell’ambito del nuovo piano sicurezza. Negli ultimi giorni, a seguito dell’entrata in vigore delle misure rafforzate, otto persone sono state allontanate per 48 ore dai quartieri del centro storico. Le forze dell’ordine sono intervenute in presenza di comportamenti molesti o violenti, obbligando i soggetti a lasciare immediatamente le aree soggette a restrizioni.
17enne denunciata: era già colpita da Daspo per rapina
Durante uno dei controlli in piazza Santa Giulia, i carabinieri hanno identificato una 17enne italiana che, alla vista delle pattuglie, ha iniziato ad aggredire verbalmente i militari. Il suo atteggiamento sospetto ha portato a un rapido controllo che ha rivelato un dettaglio cruciale: la giovane era già destinataria di un Daspo urbano emesso ad agosto, in seguito a una rapina ai danni di un coetaneo.
Lo scorso anno, infatti, la ragazza era stata fermata con in tasca uno smartphone appena rubato. La violazione del provvedimento ha fatto scattare una nuova denuncia a piede libero, con possibili conseguenze più severe per il mancato rispetto delle misure restrittive.
Zone rosse e nuovi controlli: cosa prevede il piano sicurezza
Dal 27 gennaio è in vigore un piano di vigilanza rafforzata, che introduce quattro zone rosse soggette a controlli intensificati. Le aree interessate includono:
- Stazione Porta Nuova e San Salvario;
- Lungo Dora, Ponte Mosca e Ponte Carpanini;
- Barriera di Milano (corso Giulio Cesare, corso Palermo, largo Giulio Cesare, largo Palermo);
- Movida cittadina (via Pescatore, piazza Vittorio).
L’obiettivo è contrastare microcriminalità, spaccio e violenza urbana, garantendo maggiore sicurezza ai residenti e ai frequentatori di queste zone. I controlli continueranno nei prossimi giorni, con il rischio di sanzioni più severe per chi non rispetta i divieti.