Aumentano le tensioni sociali in Nord Europa contro le restrizioni per il Coronavirus.

Dal Belgio all’Olanda fino ad arrivare all’Austria e all’Ungheria, migliaia di persone hanno sfidato i divieti a manifestare o di assembramento in pubblico. Per protestare contro quelle che ritengono norme troppo oppressive e limitanti della libertà personale.

Le tensioni in Nord Europa

A Bruxelles la polizia ha arrestato oltre 300 manifestanti. Durante una dimostrazione non autorizzata contro le misure volte a combattere la diffusione del Covid-19, che includono il coprifuoco notturno e la chiusura di bar e ristoranti. Il Belgio é uno degli Stati europei con i più alti tassi di mortalità al mondo durante la pandemia.

Stessa situazione in Ungheria dove le forze dell’ordine hanno sventato una manifestazione a Budapest, la stessa era stata indetta dai lavoratori del settore dell’ospitalità. Che è quello che più ha risentito delle restrizioni anti Covid.
Il governo Orban ha affermato che le restrizioni cesseranno unicamente con una flessione drastica dei contagi o con la vaccinazione di gran parte della popolazione nazionale.

A Vienna, in Austria, si sono verificati scontri con la polizia in tenuta antisommossa. Sul luogo di una manifestazione di estrema destra che non era stata autorizzata. Le autorità hanno vietato numerose proteste programmate per questo fine settimana, inclusa quella del Partito della Libertà di estrema destra di oggi.

Ad Amsterdam le forze di polizia sono riuscite a sedare nuove rivolte che si sarebbero aggiunte a quelle esplose per tre giorni consecutivi in settimana.

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