Per il settore delle criptovalute l’aria continua ad essere molto pesante. Il crypto winter in atto ormai dalla fine dello scorso anno sembra infatti deciso a non lasciare spazio all’agognata ripresa. Se qua e la si nota qualche segnale positivo, le difficoltà sembrano destinate a permanere ancora per qualche mese. Un elemento che si riflette anche sui tanti trader che investono in questo comparto in modo autonomo, tramite le piattaforme di investimento in criptovalute.
Criptovalute, il tema all’ordine del giorno è la regolamentazione
Nell’anno in corso, si è parlato a più riprese di regolamentazione del settore crypto. Ad occuparsene è stata in particolare l’Unione Europea, con il nuovo regolamento MiCA (Markets in Crypto Assets), il quale ha provato a delineare un nuovo quadro di regole per impedire gli abusi che troppo spesso hanno funestato il mercato delle criptovalute. Ben presto all’UE potrebbero aggiungersi altri Paesi e organizzazioni internazionali, se solo si pensa che anche il G8 è stato invitato a occuparsi del tema. La regolamentazione potrebbe in effetti rivelarsi molto positiva per l’intero settore, fornendo ai consumatori le sicurezze che oggi mancano, come è stato purtroppo evidenziato dal crac di Terra (LUNA), sul quale le indagini stanno rivelando una serie di novità tali da far pensare ad una vera e propria truffa.
Il Bitcoin continua il suo momento difficile
A testimoniare le difficoltà del mercato è, come al solito, la quotazione del Bitcoin. L’icona crypto attribuita a Satoshi Nakamoto continua a navigare su una quotazione inferiore ai 21mila dollari. Ovvero a distanza siderale dai massimi toccati il 9 novembre del 2021, a quota 57799 dollari. Naturalmente, molti analisti seguono spasmodicamente l’andamento del suo prezzo, in quanto proprio da esso continuano a dipendere in larga parte i destini del mercato e le fortune del settore. Per quanto riguarda il suo futuro, l’orientamento degli osservatori è comunque positivo. A renderlo tale il fatto che molti investitori istituzionali continuano ad acquistare e detenere BTC nel proprio portafogli e la crescente adozione di criptovalute nei pagamenti di ogni giorno. All’orizzonte del token, però, potrebbe presto comparire una complicazione di non poco conto, ovvero la proibizione del mining condotto con il Proof-of-Work a livello europeo. Una decisione derivante dall’eccessivo consumo di energia elettrica e dall’impatto negativo a livello ambientale.
Intanto Dogecoin ricomincia a crescere
Se il mercato delle criptovalute è ancora in evidente difficoltà, non per tutti i token la situazione è analoga. Anzi, nel corso degli ultimi giorni è da segnalare la crescita fragorosa di Dogecoin. Il token ha infatti approfittato dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, il suo più noto fan. Un’acquisizione che è stata seguita da una ridda di voci in base alle quali il social media potrebbe ben presto integrare DOGE all’interno dei suoi metodi di pagamento. In poche ore il più celebre dei meme coin ha praticamente raddoppiato il suo valore, per poi stabilizzarsi. Considerato come le indiscrezioni al proposito potrebbero riprendere intensità nel corso delle prossime settimane, non stupirebbe eccessivamente una nuova corsa del token. Non resta quindi che attendere i prossimi giorni per capire se queste previsioni saranno confermate, o meno.