La nuova variante sudamercana, chiamata, Omicron, è su tutti i tg, ma Angelique Coetzee, presidente dell’Associazione dei medici del Sudafrica, ha specificato che presenta sintomi molto lievi. Finora, infatti, non avrebbe ancora causato ricoveri. Il microbiologo Andrea Crisanti, di solito molto drastico sulle opinioni, sul tema ha però annunciato che “sarebbe la prova che l’epidemia è finita”.
Le dichiarazioni di Andrea Crisanti sulla variante Omicron
L’intervista è stata rilasciata al Corriere della Sera: “non ha avuto nessun impatto in Italia fino a questo momento. È una variante con elevata trasmissione, altrimenti non avrebbe prevaricato la Delta. Ha un vantaggio selettivo, è più contagiosa. Sarebbe una pessima notizia se si scoprisse che la Omicron è causa di forme di malattia grave. Sarebbe una notizia ottima se invece si capisse che, come sembra sulla base dei primi dati raccolti in Sud Africa, sia responsabile di sintomi lievi”.
In poche parole “significherebbe che il virus starebbe evolvendo verso una minore virulenza. Quindi la comparsa di questo nuovo ceppo non è necessariamente un fatto negativo”.
[…] Il microbiologo Andrea Crisanti alza un polverone: “a inizio epidemia avevo i dati, c’era il 3% di popolazione infetta, ma mi è stato detto di non dirlo. E di mantenere profilo basso per non allarmare la popolazione. E’ una cosa di cui sono estremamente pentito e ora dico ciò che penso”. Questa affermazione, su Rai 1, si discosta dalla narrativa “allarmista” che lo ho contraddistinto fino a qualche settimana fa. E che sta cambiando ultimamente, ricordiamo che proprio lui disse che “se la variante sudafricana è debole, il virus sta sparendo”. Ne avevamo parlato qui. […]
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