Si è svolto questa mattina, in video conferenza, il tavolo regionale sull’automotive, coordinato dall’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, al quale hanno partecipato tutti i principali esponenti delle associazioni datoriali e dei sindacati.
Dal confronto è subito emerso che la situazione del settore, purtroppo, non era già rosea a febbraio ed è stata aggravata dall’emergenza Covid19: basti pensare che dall’inizio dell’emergenza, un’azienda su tre del settore associata a Confindustra ha fatto ricorso alla Cassa integrazione. Tradotto in numeri, significa che, nella sola provincia di Torino, sono ricorse agli ammortizzatori sociali 714 aziende per 53mila occupati.
I presenti hanno chiesto all’assessore di farsi portavoce delle loro istanze per rilanciare il settore: in particolare le imprese chiedono una significativa iniezione di incentivi da parte del governo, per consentire alle imprese di smaltire gli stock rimasti in fermi a causa dell’emergenza Covid19 e permettere al tessuto imprenditoriale, che oggi opera al 50 per cento del suo potenziale, di ripartire con tutta la sua potenzialità. Chiorino ha condiviso le richieste degli imprenditori, impegnandosi a farsi parte attiva, anche con il coinvolgimento di alcuni parlamentari piemontesi, per indurre l’esecutivo Conte a intervenire in fretta e senza perdere ulteriore tempo prezioso.
Al centro del confronto anche e soprattutto il futuro del comparto – con particolare riferimento al passaggio dal motore termico a quello elettrico – con la determinata ambizione, espressa da tutti, di sfruttare il grande «saper fare» dei lavoratori piemontesi per trasformare il territorio in un punto di riferimento mondiale per quanto riguarda l’elettrico, con la volontà di creare le condizioni per insediare, proprio in Piemonte, una fabbrica di batterie.
L’assessore Chiorino ha ribadito la massima disponibilità a collaborare con tutte le parti in causa per rilanciare il settore con ogni mezzo a disposizione, puntando anche con forza sulla formazione e, in particolare, con lo sviluppo del progetto «academy», strumento giudicato indispensabile per offrire alle imprese che decideranno di investire in Piemonte, una manodopera costantemente aggiornata e in grado di operare su piattaforme tecnologiche in continua evoluzione. Tutte azioni che debbono rientrare, secondo l’assessore, in un piano industriale di ampio respiro e di lungo periodo.