Il 22 luglio l’Aifa fermava l’autorizzazione all’utilizzo dell’idrossiclorochina (commercialmente conosciuto come Plaquenil) per la cura dei pazienti positivi al Covid; oggi il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso di alcuni medici, ribalta la situazione e ne permette l’uso su prescrizione.

“Un via libera che è anche merito della Lega che per prima si è battuta per avviare questa sperimentazione – commenta il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – e che a livello regionale si è spesa con il nostro assessore alla Sanità Luigi Icardi, cui va il nostro ringraziamento. Da oggi possiamo contare su un’arma in più nella lotta al Covid”.

“Una decisione che apprendo con favore – dichiara il presidente della commissione Sanità, il leghista Alessandro Stecco -. L’incertezza dell’efficacia terapeutica che ne impediva la prescrizione per un uso non previsto dal bugiardino e fuori dai protocolli di ricerca non bastava a mio avvisoa giustificare la sospensione dell’utilizzo di un farmaco che si è dimostrato utile nella lotta al virus, nel contesto delle necessita’ di una medicina “di guerra”. Con questa decisione, si punta sull’autonomia e sulla responsabilità del medico”.

“Durante la prima ondata della pandemia – continua Stecco – il farmaco è stato utilizzato in molte Asl, in diversi ospedali del Piemonte e da molti medici di famiglia, ricordo in particolare a Novara, Vercelli e nell’Alessandrino, per la terapia ai pazienti nella prima fase della malattia. I risultati ci sono stati, e incoraggianti. Ora l’idrossiclorochina potrà nuovamente essere rivalutata per essere reinserita nel protocollo piemontese di cura domiciliare, uno dei più avanzati e completi in Italia, come ha dichiarato l’assessore Icardi, quindi soprattutto per il trattamento precoce al fine di evitare dove possibile l’ospedalizzazione”.

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