(Adnkronos) – “Il progetto ‘Nutrizione e gusto-focus su disfagia’ è particolarmente importante perché con le competenze che ha sviluppato Cirfood siamo riusciti a intercettare precocemente degli anziani con disfagia che avrebbero sviluppato malnutrizione o erano già malnutriti all'interno di strutture protette per anziani”. Queste le parole scelte da Marco Domenicali, Medico geriatra, Professore associato di medicina interna Università di Bologna, oltre che cofondatore Mysurable. Le pronuncia a 'Nutrire è cura, idee e progetti per un nuovo approccio alla ristorazione ospedaliera e sociosanitaria', organizzato nella mattinata di giovedì 21 marzo a Reggio Emilia, al Cirfood district.  “Siamo riusciti a proporre -spiega ancora- agli anziani una serie di soluzioni che hanno migliorato lo stato nutrizionale e la forza muscolare. Queste tecnologie migliorano la qualità di cura e riducono i costi sanitari, perché con la nutrizione si riesce a erogare nutrienti che sono fondamentali per mantenere più possibile l'autosufficienza dell'anziano e migliorarne la qualità di vita senza ricorrere a farmaci o integratori che hanno un costo superiore”. Domenicali prosegue: “Mantenere il gusto del cibo è fondamentale, innanzitutto perché è un piacere della vita. L'anziano si sazia in maniera più attiva se trova il cibo appetibile. Se invece si utilizzano strategie nutrizionali molto artificiali, il gusto non sarà ottimale, l'anziano tenderà a mangiare meno e ricorrerà a integratori. Il paziente con disfagia avverte fatica a nutrirsi, noi dobbiamo essere bravi nel somministrargli quello che serve con la minor quantità di cibo possibile”, conclude.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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